rischiano di essere inutili. A porsi questi dubbi e domande l'associazione L'AltraSciacca che è venuta in possesso della relazione tecnico-illustrativa del progetto esecutivo delle opere di consolidamento dell'area, redatta nel 2013 dal Genio Civile di Agrigento, secondo la quale, leggiamo testualmente, “si evidenzia che la principale causa dei crolli è dovuta all'incontrollato deflusso in parete delle acque della fognatura”.
Le perplessità dell'associazione si erano già palesate qualche settimane fa dopo aver visionato un video che è circolato su facebook e che state vedendo. Se i cedimenti sono dovuti agli scarichi e non alle mareggiate a cosa sono servite le opere di messa in sicurezza del basamento del costone? Chi risarcirà i saccensi per l'impatto paesaggistico di questo intervento se non era necessario?
“Il perdurare delle scarichi può determinare ulteriori crolli rendendo inutili i lavori fatti?” si chiede ai nostri microfoni Pietro Mistretta.
"Il sindaco, che è stato da noi informato, deve chiarire cosa è successo, fare in modo che si intervenga e risolva questi problemi degli scarichi sulla sommità del costone e così evitare che si perda, nel tempo, Coda della Volpe, uno dei nostri angoli più belli" afferma ai nostri microfoni Mario Di Giovanna.