che partirà proprio il giorno di Pasqua, il primo aprile, per concludersi il 31 ottobre. Sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia è stato pubblicato il decreto dell'assessore regionale alla salute che indica le zone del litorale siciliano in cui è vietata la balneazione, per inquinamento o per altri motivi anche inerenti la sicurezza dei bagnanti.
E' il divieto per inquinamento quello che ogni anno fa discutere e che, come sempre, a Sciacca riguarda un tratto del Lido Salus dove anche nella stagione balneare 2018 dovrà essere apposto l'apposito cartello. Eppure è un tratto di mare importante per la città, vicino al centro abitato e, in passato, tra i più frequentati da saccensi e turisti. Invece persite da anni il divieto di balneazione nonostante fosse stato evidenziato che, con l'attivazione del depuratore, il problema sarebbe stato superato.
Sempre per motivi di inquinamento, a Sciacca, il divieto riguarda anche il torrente Ganetici e il vallone Cansalamone, mentre è legato ad altri motivi anche di sicurezza, il divieto di balneazione nella zona di Rocca Regina, Vallone Bagni e porto di Sciacca. A questi si aggiungono i tratti interessati da immissioni, sono le aree dei fiumi Verdura, Carboj e torrente Foce di Mezzo.
A disporre i divieti di balneazione il sindaco sulla base delle segnalazioni pervenute dal dipartimento di prevenzione dell'ASP di Agrigento. La bella stagione non comporta soltanto questo adempimento. Proprio nei giorni scorsi l'Azienda Sanitaria Provinciale aveva richiamato tutti i sindaci della provincia a predisporre e attuare in tempi brevissimi gli interventi di disinfestazione e derattizzazione.