Autolinee Gallo Srl non passano mai. A segnalarli, ancora una volta, l'associazione L'AltraSciacca. Gli ultimi episodi si sono verificati prima e dopo delle festività pasquali allor quando decine di viaggiatori, seppur muniti di biglietto, sono rimasti a terra, sia a Palermo sia a Sciacca, in assenza di ulteriori posti disponibili sui mezzi. L'AltraSciacca ha inviato una nota, molto circostanziata, dei disservizi ai vertici dell'assessorato regionale alle Infrastrutture e Trasporti, ai dirigenti della ditta e al sindaco Francesca Valenti.
Le problematiche sono sempre le stesse: l'emissione incontrollata dei ticket con le biglietterie che non controllano se vi siano o meno posti disponibili ma che staccano biglietti alla cieca, col risultato che viaggiatori in possesso di biglietto già pagato restano a terra; l'assenza di un sistema di prenotazioni che risolva la questione del sovraffollamento delle corse; l'assenza di un contatto telefonico ufficiale con i viaggiatori costretti spesso a chiedere lumi alle biglietterie, che non sanno nulla delle intenzioni della ditta; la mancata istituzione di nuove corse nonostante le richieste sempre maggiori provenienti pure dai paesi della valle del Belice; mezzi di trasporto vecchi e non sempre efficienti, sporchi, con l'aria condizionata guasta o con sedili con schienali divelti; per finire con l'assenza di un effettivo controllo sulla qualità, si fa per dire, del servizio svolto.
Già in passato la ditta Gallo si era assunta degli impegni precisi dinanzi i dirigenti dell'assessorato regionale di riferimento, ma da allora nulla è cambiato e nessuno ha mai controllato né sanzionato. Gli ultimi disservizi raccontano di viaggiatori imbufaliti e resse per salire. Il 28 marzo corsa delle 17:15 20 persone sono rimaste a terra in via Basile a Palermo perché la ditta ha inspiegabilmente sostituito il consueto bus a due piani, con quello ad un piano solo. I viaggiatori appiedati hanno dovuto attendere la corsa successiva delle 19:30. Altri disagi il 29 marzo con utenti rimasti a terra sia alle 14:40 sia alle 17:15. Il 3 aprile sono stati 20 i saccensi appiedati in via Agatocle alla corsa delle 16:45. Altri disagi ed episodi simili si sono verificati più volte anche per le corse in partenza da Sciacca alle 6:30 del mattino.
Nel 2018, è normale che si sia costretti ancora a fare a spallate per salire su un autobus dopo aver pagato il costoso biglietto?