I consiglieri di opposizione, infatti, hanno deciso di abbandonare l'aula. Obiettivo: mettere in evidenza la difficoltà dei gruppi di maggioranza a garantire in maniera autosufficiente la regolarità dei lavori. Un ordine del giorno dei lavori consiliari infarcito di debiti fuori bilancio. Ma ieri sera all'interno della Torre Federiciana sono stati esaminati solo i primi tre punti: l'approvazione del verbale delle sedute precedenti, la delega alla riscossione tributaria da parte della società Riscossione Sicilia e l'approvazione del nuovo documento di contabilità. Al momento di trattare il primo debito la seduta è venuta meno. “Non esiste più la maggioranza”, ha detto Lillo Moschitta, a nome dell'opposizione. Volendo significare che i numeri venuti fuori dalle urne delle amministrative di cinque anni fa sono oggi ben diversi. E se una maggioranza non è in condizione di garantire il numero legale, la minoranza non è disponibile a fare da stampella. Il presidente del consiglio comunale Vito Clemente stamattina al nostro Telegiornale evidenzia che le assenze tra i banchi della coalizione di governo sarebbero state giustificate. “A noi non risulta, e comunque nessuno le ha giustificate in aula”, replica oggi Moschitta.
Insomma: i toni sono ormai quelli tipici di un comune che si appresta a tornare al voto. Ma a due mesi dalle elezioni restano intatte le incertezze sulle candidature. Enzo Lotà non ha ancora sciolto il nodo della sua eventuale ripresentazione per lo scranno più alto di palazzo di città. Una decisione sarà presa prossimamente. Intanto c0m'è inevitabile circolano le indiscrezioni, anche se la notizia di oggi viene regolarmente smentita l'indomani. Si dice che al momento il sindaco uscente sarebbe più propenso a fare un passo indietro, e per ragioni diverse. Si ipotizza, al suo posto, la discesa in campo di una donna, nella fattispecie di Chicca Planeta, un cognome che a Menfi significa molto, erede della dinastia dei produttori di vino e figlia di Diego Planeta, deus ex machina delle Cantine Settesoli di Menfi. Al momento è ragionevolmente ancora più probabile l'ipotesi che a candidarsi con quello che per comodità possiamo definire “gruppo Lotà” sia Vito Clemente.
Dall'altra parte la candidatura dovrebbe uscire dal confronto tra Saverio Ardizzone da una parte e Ludovico Viviani dall'altra. Un gruppo all'interno del quale si sono avvicinati anche esponenti della ex maggioranza, che in corso d'opera hanno abbandonato Lotà. Tutti si attendono però anche le decisioni del Movimento 5 Stelle. Si confermano le voci riguardo l'ipotesi più accreditata al momento che è quella di un possibile nuovo tentativo di Giovanni Argiroffi, già candidato nel 2013.