per agevolare le fasce deboli della popolazione e di cui il Comune di Sciacca ha deciso di dotarsi lo scorso anno, continua a rimanere inutilizzato. A sollevare la questione è oggi il Movimento 5 Stelle di Sciacca che, con i consiglieri Teresa Bilello e Alessandro Curreri, ha presentato una interrogazione all'amministrazione. Si tratta di uno strumento, ricordano i due consiglieri, che ha come destinatari singoli cittadini o cittadini associati che, non potendo pagare i tributi a causa di una condizione economica svantaggiata, si mettono a disposizione del Comune per eseguire lavori socialmente utili. I contribuenti, per usufruirne, devono presentare richiesta al Comune e comprovare lo stato di disagio economico. Sciacca, ricorda il Movimento 5 Stelle, ha deciso di dotarsi di questo prezioso strumento approvandone all'unanimità il regolamento in Consiglio Comunale con delibera del 24 febbraio 2016 ma all'approvazione non ha fatto seguito alcuna applicazione annullando di fatto ogni effetto positivo per le casse comunali, per i contribuenti in difficoltà e per le associazioni in possesso dei requisiti previsti dal regolamento. Ad aggravare la situazione, osservano i consiglieri Bilello e Curreri, i dubbi sollevati dalla Corte dei Conti dell'Emilia Romagna secondo cui il baratto amministrativo deve essere disciplinato da un regolamento comunale, non solo da una semplice delibera di giunta, non può riguardare i debiti pregressi dei contribuenti e deve esserci un rapporto di stretta inerenza tra le esenzioni e/o riduzioni tributarie e le attività poste in essere dai cittadini. Ne consegue pertanto la necessità di modificare ed aggiornare alcuni articoli della delibera con cui si è approvato il regolamento del baratto amministrativo. Al fine di mettere lo strumento nuovamente a disposizione delle fasce deboli della popolazione e del Comune, il Movimento 5 Stelle chiede dunque all'amministrazione se intenda procedere alla modifica di alcuni articoli del regolamento, riscrivendoli secondo i pareri della magistratura contabile, se abbia intenzione o meno di deliberare in merito al baratto amministrativo, quali tipi di tributi e quali delimitazioni temporali abbia previsto per la sua applicazione, a quanto ammonta la cifra prevista per il baratto amministrativo nel bilancio di previsione 2018 – 2020 e se questa pratica non si può già applicare per la compensazione della Tari 2018.