sarà stralciato dalla Legge di Stabilità 2018 all’esame dell’Ars”. E’ l’impegno assunto dall’assessore regionale all’economia Gaetano Armao al termine dell’incontro a Palazzo d’Orleans, chiesto ed ottenuto da Cna, Confartigianto, Casartigiani e Claai, seriamente preoccupate per i riflessi che una riforma, non adeguatamente strutturata, rischia di avere sull’accesso al credito agevolato da parte delle imprese artigiane siciliane. Quella varata dalla giunta regionale, con un solo articolo e tre commi, senza il preventivo e doveroso coinvolgimento delle associazioni di categoria, hanno piu' volte evidenziato negli ultimi giorni le organizzazioni sindacali, non può che suonare come una condanna a morte per migliaia di attività che ricorrono a questo importante strumento rappresentato dalla Crias. Associazioni di categoria che dichiarano di apprezzare l’apertura mostrata da Armao il quale, per la prima volta da quando è stato annunciato questo processo di cambiamento, ha ritenuto opportuno ascoltare le richieste e il punto di vista del settore. E anche rispetto all'immediato, Armao ha assicurato che si farà la necessaria chiarezza, dando subito precise indicazioni operative grazie alle quali la Crias, ferma ormai da quattro mesi per via delle nuove procedure predisposte dalla Regione, oggettivamente inapplicabili nel breve periodo, tornerà ad erogare il credito alle oltre 500 imprese in attesa. C'è una disponibilità di 20 milioni di euro. Per le imprese artigiane, il credito agevolato erogato con la “formula Crias” risulta irrinunciabile per la loro stessa esistenza, ma anche per la crescita e lo sviluppo. Durante l'incontro e' stato inoltre deciso di istituire un tavolo tecnico per avviare momenti di confronto anche in vista delle scadenze che incombono. E la prima tappa, seppur rinviata, resta comunque ravvicinata – evidenziano le quattro organizzazioni - perché il vicepresidente della Regione ha deciso sì di spostare, temporalmente, la discussione della riforma all’Ars ma incardinandola nel collegato che accompagna la Finanziaria. Noi, in queste poche settimane che restano, faremo quanto è nelle nostre possibilità e competenze, concludono Cna, Confartigianato, Casartigiani e Claai, per avanzare formalmente idonee e precise proposte che scongiurino la soppressione di uno strumento così vitale e fondamentale qual è il credito agevolato, messo a disposizione dalla Crias e che negli anni è stato un costante alleato delle imprese artigiane.