A seguito delle numerose segnalazioni provenienti da diverse associazioni apistiche in merito all'utilizzo di anticrittogamici durante la fioritura, l'associazione ambientalista Mareamico ha presentato un dettagliato esposto al Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, all'ASP di Agrigento e all'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente.
Questi trattamenti sistemici utilizzati da molti agricoltori irresponsabili – spiegano dall'associazione - entrano nel circolo linfatico della pianta; gli insetti, nutrendosi del nettare, del polline ed dell'acqua contaminata, vanno a compromettere non solo la vita degli insetti stessi, ma anche la salubrità dei prodotti che si ottengono dalla loro secrezione, come il miele o pappa reale, destinati al consumo alimentare dell'uomo.
Negli ultimi anni questi gravi fatti sono stati registrati spesso nel mese di aprile durante la fioritura degli agrumi, soprattutto nella zona di Ribera, la città delle arance, e di Cattolica Eraclea.
La morte delle api, l'inquinamento del suolo, la contaminazione delle falde acquifere, la presenza di insetticidi nei fiumi Verdura, Magazzolo, Platani e nel prospiciente mare – denuncia Mareamico - rappresentano un vero e proprio disastro ambientale.
A seguito dell'esposto all'Arpa, al NOE dei Carabinieri ed all'Asp da parte dell'associazione ambientalista agrigentina, dovrebbero scattare i controlli sul territorio.