Così l'amministrazione Pace replica alle contestazioni dei titolari delle strutture turistico ricettive.
In ogni caso, si precisa, non è una proposta di maggioranza, ma di giunta per cui il Consiglio Comunale sarà libero di approvarla o di bocciarla. La stessa amministrazione oggi annuncia di avere convocato per domani una conferenza di servizi con le associazioni professionali degli albergatori. Nulla di definitivo e discussione ancora aperta anche se l'assessore al bilancio Mariateresa Taglialavore difende la scelta operata ed evidenzia che l’imposta di soggiorno non comporterà oneri aggiuntivi a carico delle strutture ricettive ubicate nel territorio e che la stessa non graverà soltanto sui turisti che alloggiano presso hotel, camping e B&B ma anche su coloro che alloggiano temporaneamente e per fini turistici in abitazioni situate nel territorio riberese . Fa riferimento dunque a quelle seconde case o appartamenti che vengono affittati nel periodo estivo, a quel turismo “sommerso” come lo avevano definito ieri I titolari di b%b, hotel e camping, ad opinione dei quali non è comunque con l'imposta di soggiorno che si risolve il problema.
Da parte sua il sindaco Carmelo Pace afferma che la proposta è stata pensata nel rispetto e nell’interesse dei riberesi , perché quest’ultimi si sonoa ddossati costi che avrebbero dovuto essere sostenuti dai turisti.
Insomma il dibattito è più che mai aperto e le posizioni, da un lato l'amministrazione, dall'altro lato gli albergatori sono distinte e distanti. L'ultima parola spetta al Consiglio Comunale.