C'è una proposta di utilizzo della struttura a seguito della nota rinuncia delle Suore a continuare a gestire la scuola dell'infanzia e l'asilo nido. Tra qualche mese le religiose lasceranno la città di Sciacca e di fatto il complesso della Badia Grande, di proprietà del comune, rischia la chiusura. Oggi l'associazione Mizzica propone al sindaco di affidare la struttura alle associazioni che hanno avanzato richiesta per fare di quello spazio un centro diurno e di servizi per i disabili. Mizzica è pronta a fare la sua parte e donare un progetto di riqualificazione degli spazi della Badia Grande.
Da ogni crisi può nascere una opportunità, ha dichiarato oggi Daniela Campione del laboratorio politiche sociali di Mizzica. Se proprio l'asilo nido e la scuola dell'infanzia saranno chiusi, almeno si lavori ad un utilizzo in futuro della struttura. La proposta è di farne un centro diurno e di servizi in favore dei disabili per poter sfruttare, contemporaneamente, tutti quei finanziamenti che finora sono andati perduti proprio per la mancanza di uno spazio dove attuare tali iniziative.
La Badia Grande per Mizzica è un luogo già dotato di tutte le caratteristiche e pronto per essere riqualificato in questo senso e in tal modo, peraltro, si rispetterebbe la volontà di aprire la struttura alla disabilità che era già stata manifestata da suor Lucia, figura storica fondamentale della Badia Grande.