I tempi non sono maturi, occorre un adeguato censimento delle strutture del territorio e dei servizi offerti prima di introdurre eventuali tasse a carico del turista. Salta, per il momento, l'introduzione della tassa di soggiorno a Ribera. E' questa la conclusione della conferenza di servizi di oggi che si e' svolta al Comune, convocata dall'amministrazione e dedicata proprio alla tassa di soggiorno che la giunta Pace vorrebbe introdurre ma che nei giorni scorsi e' stata duramente contestata dai titolari delle strutture ricettive. Il comitato dei titolari delle attivita' turistiche, ricettive ed alberghiere si dice soddisfatto per l'esito del tavolo tecnico in cui erano presenti operatori del settore, forze politiche, organizzazioni di categoria e funzionari del Libero Consorzio di Agrigento. Si e' preso atto, dichiarano, che oggi non ha senso parlare di imposta di soggiorno senza che prima si conoscano attori e programmi del mondo del turismo. E' stato inoltre concordato che gli incontri saranno ripetuti nel tempo e che solo dopo un adeguato censimento di strutture del territorio e di servizi idonei e adeguati ad una competitiva offerta turistica si potra' parlare di eventuali tasse a carico del turista. Occorre tempo e pazienza e consumare determinati passaggi, dicono gli operatori. Anche il sindaco di Ribera Carmelo Pace si dice soddisfatto dell'incontro di oggi. L'iter non si ferma, precisa il primo cittadino, e l'eventuale introduzione dell'imposta, con l'ultima parola che spettera' al Consiglio Comunale, avverra' al termine di un percorso condiviso che porteremo avanti insieme agli operatori del settore.