Lo fa puntando l'attenzione sulla facciata neogotica del palazzo S. Giacomo-Tagliavia, dove da tempo si nota un telo reggi-intonaco azzurro sotto un balcone . Avevamo sollecitato l’intervento delle Amministrazioni Comunali precedenti e della Soprintendenza ai BB.CC.AA. affinché intimassero i proprietari ad intervenire , in quanto si tratta di un bene di interesse storico- artistico, dichiara il responsabile di Italia Nostra, evidenziando però come le sollecitazioni siano risultate vane in quanto, non solo il telo reggi-intonaco è ancora al suo posto, ma addirittura la situazione si è ulteriormente aggravata con la realizzazione di una struttura in ferro a protezione dell’entrata della sottostante farmacia, che si assomma alla ormai perpetua struttura para-sassi che, partendo dall’angolo del prospetto est interessa tutto il prospetto nord del dell'edificio. Uno dei palazzi di indiscusso valore artistico della città , con la facciata del Gravanti che è tra i monumenti più fotografati dai turisti. La sezione di Italia Nostra di Sciacca ha chiesto al sindaco e alla soprintendenza di intervenire immediatamente affinchè venga ridato decoro e sicurezza alla facciata dell'edificio. In realtà la problematica interessa anche tanti altri palazzi di pregio del centro storico saccense, le cui facciate necessiterebbero di consistenti interventi di recupero, riqualificazione e messa in sicurezza. Ovviamente il problema è fondamentalmente economico perchè se il rifacimento del prospetto di un palazzo piuttosto recente ha un costo e passa dalla condivisione della spesa da parte di tutti i condomini, figurarsi quanto più gravoso possa essere intervenire su edifici storici , sottoposti a vincoli e ad autorizzazioni.
Eppure il loro recupero riqualificherebbe il centro storico della città di Sciacca dove sono tanti i casi simili a quello di palazzo San Giacomo Tagliavia, sul quale ha puntato i riflettori Italia Nostra.