È questo il nuovo gesto d'altruismo che l'associazione “Orazio Capurro – Amore per la vita” sta per rivolgere ai piccoli nati prematuri al Giovanni Paolo II. Nei giorni scorsi il presidente dell'associazione, Alessandro Capurro, dopo diverse interlocuzioni con i vertici dell'ospedale di Sciacca e con il direttore del reparto di Pediatria, ha protocollato la proposta di donazione ed adesso, a giorni, l'incubatrice dovrebbe giungere a destinazione. Un'iniziativa significativa, poiché il reparto è stato da sempre sprovvisto di tale strumento e fino ad oggi, i bambini nati prima del tempo o con delle particolari patologie, sono stati trasferiti agli ospedali, più attrezzati, di Agrigento o Palermo. Con l'acquisto dell'incubatrice neonatale, l'associazione “Amore per la vita”, ha concretizzato le tante richieste pervenute da numerosi saccensi e non ( poichè il presidio di Sciacca è il punto di riferimento anche di utenze provenienti da paesi limitrofi ) in primo luogo dai tanti genitori i cui figli, venuti alla luce prematuramente, hanno dovuto recarsi fuori città. La donazione al reparto di pediatria è soltanto l'ultima delle iniziative portate avanti in nome del giovane medico e ricercatore Orazio Capurro, prematuramente scomparso in un incidente stradale nel 2008, che fa seguito alla consegna dei defibrillatori alle istituzioni scolastiche cittadine, alle strutture sportive comunali ( che senza avrebbero chiuso i battenti ) ed alla Croce Rossa, oltre che all'organizzazione di corsi di formazione, giornate di screening e la consegna, al Pronto Soccorso, di due barelle. Tutte azioni importanti, coronate dall'assegnazione annuale del Premio alla Solidarietà. Iniziative realizzate grazie ai fondi dell'associazione provenienti: dalla Tombola di Beneficenza, dalle quote associative dei tesserati e dalle offerte libere pervenute. L'incubatrice che “Orazio Capurro – Amore per la vita” si appresta a donare è di ultima generazione, ricca nella dotazione, il cui valore commerciale si aggira intorno ai 15.000 euro.