E' quanto hanno chiesto oggi i consiglieri di centrodestra riprendendo proprio le dichiarazioni del sindaco Francesca Valenti che al nostro telegiornale aveva denunciato, nei giorni scorsi, come il gestore abbia negato tale richiesta al Comune di Sciacca. Un fatto gravissimo, commentano i consiglieri di opposizione che merita un dibattito tra le forze politiche e una conseguente presa di posizione nei confronti di Girgenti Acque. Non è solo la questione, pur grave, dell'ispezione ai pozzi richiesta dal sindaco e negata dal gestore, nonostante si tratti di risorse idriche del territorio. Per i consiglieri di centrodestra ancora più grave è la questione dell’aumento dell’emungimento per la quale, dicono, riteniamo che occorre alzare le barricate. Girgenti Acque non deve speculare sulla acqua del sottosuolo della città di Sciacca, sostengono, perché il rischio è di un uso distorto delle risorse o peggio ancora di un graduale esaurimento. La richiesta fatta all’ATI di aumento dell’emungimento da parte del gestore da 200 litri a 400 litri al secondo con trasferimento delle risorse idriche nel resto della provincia è un fatto gravissimo e per il centrodestra non può e non deve passare inosservato, anzi costituire l'occasione di fare quadrato, al di là degli schieramenti politici . Da qui la richiesta di un dibattito in consiglio comunale che produca un documento unitario. Tra l'altro, evidenziano, il progetto del gestore arriva in un periodo nel quale i disservizi sono continui e giornalieri. E a proposito di problemi, questa mattina è arrivato l'ennesimo comunicato stampa con il quale Girgenti Acque evidenzia che sono stati riscontrati problemi alla fornitura elettrica negli impianti di sollevamento dei pozzi Grattavoli e Carboj e, di consiguenza comunica possibili ritardi o slittamenti dei turni di erogazione.