Un sistema, quello del porta a porta, che sta faticando ad avviarsi in modo corretto, ma come ogni novità c'è bisogno per tempo di abituare i cittadini. C'è da dire che a volte il problema è legato, anche, all'organizzazione ed alla comunicazione della ditta che si occupa del servizio di raccolta. Ad esempio, in contrada Cutrone, sono stati tolti i cassonetti dalle strade, ma non è ancora scattato il servizio porta a porta. Residenti confusi, che quindi non possono fare altro che conferire i propri rifiuti nei cassonetti ancora presenti in altri quartieri. Non chiara, inoltre, la comunicazione di pochi giorni fa, relativa alle zone Seniazza, Fondo La Seta, Ferraro e Marco Polo. Diverse le segnalazioni dei residenti giunte alla nostra redazione per conoscere il giorno esatto in cui i cassonetti saranno rimossi da questi quartieri e, di conseguenza, se sia già prevista o meno la consegna del kit mastello anche per loro. Questa mattina, in contrada Ferraro, sono i contenitori sono stati tolti ma, come vedete, l'area si presenta, ancora, piena di rifiuti. Vige la confusione più totale e va da sé che continuare a conferire in quei pochi cassonetti rimasti, continua a sembrare l'unica soluzione. C'è poi chi, ha invece pensato bene di lasciare la propria spazzatura ai bordi della strada, davanti le abitazioni di qualcun'altro, come in via Ghezzi. Rimanendo, poi, in tema, c'è chi ha approfittato del cambio stagione per liberare casa dai vestiti in più e donarli … alla strada. Queste immagini si riferiscono alla via Del Sacro Cuore. Accanto ai contenitori di raccolta degli indumenti usati, si è creato un ammasso di giubbotti, maglioni,maglie e quant'altro. Un gesto di chi, incurante che i cassonetti fossero pieni, ha preferito creare questo ammasso di vestiti piuttosto che bussare alla chiesa lì di fronte o trovare una soluzione alternativa per disfarsi degli indumenti.
E intanto arrivano, invece, le sovvenzioni dalla Regione, per i Comuni siciliani più virtuosi nella raccolta differenziata, grazie all' emenedamento del deputato Carmelo Pullara approvato nell'ambito della Finanziaria. Nell'agrigentino sono state selezionate otto città: Sant'Angelo Muxaro, Ribera, Joppolo Jancaxio, Raffadali, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita Belice, Calamonaci e Montevago. A loro andranno dai 60 ai 140 mila euro. Differenziare, quindi, converrebbe anche per questo. Ma per il momento, in tal senso, Sciacca, è ancora lontana dal poter essere definito un comune virtuoso.