L’ufficio esami dell’ex Provveditorato agli studi di Agrigento ha già inviato gli atti relativi alle commissioni al ministero dell’Istruzione, per organizzare le commissioni di esame in provincia.
La proposta dell’ufficio scolastico provinciale agrigentino, prevede 118 commissioni per un totale di 226 classi (due per commissione) sia per gli istituti statali che per quelli paritari.
Gli studenti, del quinto anno delle superiori che sosterranno la prima prova scritta dell’esame di Stato edizione 2018 sono complessivamente 4.751.
Di questi quasi 400 sono candidati esterni suddivisi nei vari indirizzi, soprattutto nei tecnici e nei professionali con particolare interesse per i corsi dell’alberghiero. I candidati che hanno frequentato le scuole statali sono 3.048 e 277 studenti esterni, mentre negli istituti paritari si hanno 410 interni e 165 esterni.
Gli esami di maturità inizieranno mercoledì 20 giugno con la prova di italiano uguale per tutti gli indirizzi, mentre giovedì 21 si avrà il compito specifico per ciascuna maturità. La terza prova, che verrà elaborata dalla commissione, avrà luogo nella giornata di lunedì 25. Quindi si procederà alla correzione degli elaborati ed infine verrà stilato il calendario dei colloqui.
Quest'anno non sono previsti cambiamenti all'esame di Stato che, invece, presenterà delle novità dal prossimo anno scolastico, il 2018-2019, quando, la terza prova non ci sarà più.
Riforma che, invece, quest'anno coinvolge gli studenti delle classi terze degli istituti secondari di primo grado, le cosiddette scuole medie.
Il test Invalsi 2018 non farà più parte della prova conclusiva e non farà media con gli scritti e l'orale: l'Invalsi, ossia il quiz ministeriale, è già stato somministrato agli studenti di terza media nel mese di aprile, il cui superamento è, comunque, un requisito necessario per l'ammissione all'esame di fine anno. La riforma delle scuole medie interessa però anche le prove scritte: cambiano le tracce della prova d'italiano, quelle di matematica e di inglese, strutturate in modo diverso rispetto agli scorsi anni. Rimangono: l'orale ( anche se sarà valutato con metodi diversi ) e la tesina.