Un paradosso, se si tiene conto che siamo ormai prossimi alla conclusione dell'anno scolastico. Un'altra conseguenza del bilancio comunale approvato soltanto ai primi di febbraio, come ha dichiarato alla nostra redazione l'assessore alla P.I. Maria Antonietta Testone. Non essendoci a disposizione le somme, il servizio non è stato garantito nelle scuole della città che effettuano il tempo prolungato. Si tratta di tutte le scuole dell'infanzia, ad eccezione della Mariano Rossi, e di qualche classe della primaria. Per la cronaca, la gara d'appalto è stata espletata dal Libero Consorzio di Agrigento in qualità di stazione unica appaltante, come prevede il nuovo codice degli appalti, per conto del comune di Sciacca. Il servizio è stato aggiudicato alla ditta “Fratelli Montalbano per un importo di 121 mila 969 euro. Cifra, questa, che dovrebbe consentire la copertura del servizio di mensa scolastica fino al 31 dicembre di quest'anno. In pratica si copriranno 3 mesi, da ottobre a dicembre, appunto, perchè appare inverosimile che si faccia partire la mensa solamente per il mese di maggio, quando ormai da tempo le famiglie dei piccoli si sono organizzate per sopperire alla mancanza di questo importante servizio. Insomma si fanno rimanere i bambini a scuola fino alle 16, ma i genitori devono preparare loro il pranzo, oppure decidere, come gruppo classe, di rivolgersi ad un privato andando a ritirare comunque i cestini da portare a scuola. Succede questo a Sciacca, dall'inizio dell'anno scolastico 2016-2017 e a questo punto è chiaro che non ha molto senso andare a stravolgere questa organizzazione. L'unica buona notizia di un appalto sicuramente espletato in ritardo è che da ottobre il servizio di mensa nelle scuole potrà essere assicurato, seppure solo per pochi mesi. Sembra incredibile, ma è così che vanno le cose. Eppure si tratta di un servizio fondamentale.