dove non si contano i relitti delle barche utilizzate dai migranti. L'associazione Mareamico oggi torna a denunciare il fenomeno degli sbarchi clandestini e lo fa in riferimento ai tanti barconi, provenienti dalla Tunisia, che deturpano le spiagge della provincia di Agrigento. Sono alcune di quelle che dalla scorsa estate hanno trasportato migranti in Italia. Ormai si parla di sbarchi fantasma perchè l'unico segno tangibile del passaggio dei clandestini sono proprio le imbarcazioni utilizzate e abbandonate al momento dell'approdo. Per Mareamico questo, che può essere definito a ragion veduta l'effetto collaterale degli sbarchi, inquina le nostre spiagge dal punto di vista ambientale, paesaggistico ed anche sanitario. Siamo ormai alle porte di un'altra stagione estiva e non è certamente un bel vedere, non solo per gli agrigentini, ma anche per i tanti turistici che sceglieranno le nostre coste.
Mareamico ha chiesto all'ufficio competente delle dogane di eliminare questi relitti prima dell'inizio dell'estate, perché tutto questo deturpa l’immagine e danneggia il turismo della nostra isola. Per l'associazione ambientale è un problema da non sottovalutare, ma da affrontare anche perchè gli sbarchi fantasma continueranno e altri barconi andranno ad aggiungersi a quelli che da tempo sono rimasti in vari punti della costa.
L'associazione lancia anche una proposta che potrebbe essere quella, trovando il sistema, di affidare queste barche alle cooperative di pescatori o alle associazioni no profit. Questa possibilità farebbe risparmiare tantissimi soldi allo Stato ed eliminerebbe queste brutte situazioni.