Arriva dall'assessorato regionale alle attività produttive una deroga al decreto tanto contestato con il quale è stata imposta la chiusura nelle giornate domenicali e festive.
L'apertura nel periodo estivo è prevista però unicamente per le città d'arte e risponde, dunque, all'esigenza di garantire pane fresco anche la domenica in virtù delle aumentate presenze turistiche.
Anche a Sciacca il divieto di panificazione la domenica ha generato forti proteste anche se alcuni titolari di panifici per scelta, prima ancora del decreto che lo ha imposto, da tempo avevano deciso di tenere chiuse mle proprie attività. Gli altri, invece, hanno contestato l'imposizione e, sostenuti dalle organizzazioni di categoria, hanno sollevato la questione della libertà, sostenendo che il decreto regionale andava contro i principi della liberalizzazione del commercio.
In città la questione è stata in parte superata con l'ordinanza che ha previsto una sorta di turnazione tra i panifici disponibili a lavorare la domenica, ma non sono mancate le preoccupazioni legate anche alle sanzioni previste per chi non rispettava il turno di riposo. Proprio domenica scorsa ad Agrigento sono stati sanzianati alcuni panificatori. 400 euro di multa per i titolari dei panifici che erano aperti e non dovevano esserlo. Almeno per il periodo estivo, da luglio a settembre, chi vorrà potrà lavorare anche la domenica. L'assessore alle attività produttive Mimmo Turano ha pronto il provvedimento che sarà varato a breve in attesa poi di un nuovo disegno di legge che dovrebbe disciplinare il settore. Il tiro in parte è stato corretto dal nuovo esponente del governo Musumeci rispetto ai contenuti del decreto dell'allora assessore Mariella Lo Bello che imponeva la chiusura tutte le domeniche e i festivi, ma per le associazioni di categoria anche la facoltà concessa ai sindaci di prevedere una turnazione non garantisce il principio della libertà dei panificatori.