La precisazione proviene oggi dall'architetto Rino Segreto, progettista a suo tempo insieme all'ingegnere Francesco Sparacino dei “lavori relativi al progetto di completamento e riattamento della scuola elementare“.
Segreto ha inviato una lettera aperta alle autorità regionali e comunali, passando naturalmente per la Soprintendenza e le associazioni culturali, a partire da Italia Nostra. Si tratta di una sorta di replica alla recente polemica intavolata da Gaspare Falautano, responsabile dell'associazione “Amici del Museo del Mare” transitato, dopo l'alluvione di un anno e mezzo fa, all'interno dello storico edificio saccense, instaurando così quella che in poco tempo si è trasformata in una difficile coabitazione con la scuola.
Falautano si era rivolto al comune, lamentando la necessità di usufruire di un numero di spazi superiori, compresa la Sala Abruzzo, compreso lo spazio attiguo alla Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, contestando di fatto alla direzione scolastica una sorta di atteggiamento poco collaborativo nei confronti del Museo del Mare e delle sue necessità, visto il braccio di ferro sul continuo richiesto utilizzo richiesto di stanze e locali vari.
Eppure – fa notare Segreto - è stato lo stesso assessore regionale Sebastiano Tusa a dire che quella del complesso Fazello andava considerata come sede provvisoria, in attesa del ritorno della disponibilità della ex Colonia marina di Muciare, pesantamente danneggiata dal maltempo del 25 novembre del 2016. All'architetto Rino Segreto non piacciono, dunque, quelle che tra le righe considera né più né meno che pretese ingiustificate da parte dell'associazione Amici del Museo del Mare, visto che non solo non c'è alcun atto ufficiale del comune che autorizzava il trasferimento dei beni del museo del mare dentro il Fazello, ma che comunque tutti gli interventi di ristrutturazione qui effettuati, grazie ai finanziamenti intercettati nel corso degli anni dal comune di Sciacca, rientravano comunque in una esclusiva destinazione scolastica.
Insomma: Rino Segreto spiega in sostanza che non può essere presa in considerazione l'idea di presunta “struttura museale” sottolineata più volte nella sua lettera da Gaspare Falautano. Segreto considera tale definizione a dir poco impropria. Poi l'architetto Segreto spiega poi perché a suo dire non può esservi alcuna pretesa della disponibilità della stessa ex chiesa di S. Maria dello Spasimo annessa al complesso monumentale, perché questa è stata già destinata da apposite misure a CENTRO DI ANIMAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE PER I BAMBINI, GIOVANI ED ANZIANI. Nel progetto di completamento non è prevista alcuna operazione museale, considerata non congrua e soprattutto non rispettosa delle destinazioni d'uso inerenti i finanziamenti ottenuti. In ogni caso al momento quello spazio è inagibile. Insomma: per l'architetto Segreto Falautano e l'associazione “Amici del Museo del Mare” non avrebbe titolo per togliere, come secondo Segreto starebbe facendo, TUTTI gli spazi ai bambini che frequentano il plesso elementare ed a quelli che frequenterebbero il centro polivalente, siano essi didattici o ricreativi, come previsti dai finanziamenti e lavori eseguiti al complesso monumentale-scuola elementare. C'è da scommettere che non sia finita qui, ma forse è il caso che a chiarire la questione sia il sindaco Francesca Valenti in persona.