Eppure ammonta ad un miliardo e 700 milioni di euro la cifra che la sola Sicilia, regione che com'è noto piange miseria, rischia di dover restituire per indisponibilità dei progetti esecutivi. E dire che qualche progetto esecutivo per la verità ci sarebbe. Tipo quello riguardante i lavori per la realizzazione del secondo stralcio funzionale del Parf e del secondo modulo del depuratore comunale di Sciacca. Un investimento da dieci milioni, che finalmente, dopo anni di discussioni inconcludenti, chiuderebbe il cerchio del riscatto ambientale di un territorio, quello saccense, dove sono ancora decisamente troppi km di costa tuttora non balneabile. L'intervento in questione, tuttavia, non è ancora partito. E non si sa quando potrà partire, considerato che non c'è ancora nemmeno traccia della stessa gara d'appalto. Nei mesi scorsi, rispondendo ad una richiesta di chiarimenti formulata via mail da un cittadino di Sciacca, il commissario nazionale per l'emergenza depuratori Enrico Rolle aveva assicurato che entro maggio questi lavori sarebbero regolarmente iniziati. Maggio non è ancora finito, ma è chiaro che non si farà mai in tempo a rispettare questa promessa. Il progetto, tuttora chiuso e impolverato nei cassetti della Regione siciliana, prevede la realizzazione della rete fognaria che collega al depuratore di contrada Bellante, le zone di San Marco, Foggia, Tonnara e la restante parte di via Lido.
La questione rileva sotto aspetti diversi. Si sa che è in corso l'azione legale per tentare la strada della risoluzione del contratto con Girgenti Acque. A norma di legge Galli dovrebbe essere il gestore delle risorse idriche integrate a dover effettuare tutti gli interventi infrastrutturali. Ma i sindaci hanno chiesto al commissario Rolle di bypassare il gestore. E Rolle ha accolto la loro richiesta. Prima, però, ha dovuto chiedere un parere all'Avvocatura dello Stato. I progetti seguiranno la procedura della gara d'appalto. Una decisione che, di fatto, ha stravolto l'iter dei progetti che Girgenti Acque si apprestava a realizzare rimettendo tutti i progetti in discussione, sottraendone la gestione, apparsa fino ad ora scontata, da parte di Girgenti Acque. Ma oltre ai lavori della rete fognante Sciacca attende anche quelli di rifacimento della stessa rete idrica. Ma anche su questo fronte non si è ancora visto nulla di concreto.