nell'ambito della nuova pianta organica e rotazione dei dirigenti approvata in giunta e divenuta operativa. E' soprattutto su Facebook che si registra una vera e propria campagna a sostegno della ex responsabile della biblioteca alla quale viene riconosciuto l'impegno e l'attività portata avanti in questi anni. Ha affidato il suo pensiero a Facebook il consigliere comunale di Mizzica Fabio Termine che fa sapere, tra le altre cose, di avere presentato richiesta di accesso agli atti per capire cosa sia successo per arrivare ad una scelta così curiosa. Per Fabio Termine, Elina Salomone è stata protagonista di diverse fasi che hanno riguardato la biblioteca negli ultimi anni: la riapertura al pubblico nel 2014 dopo anni di inattività, la collaborazione con i volontari per la sua sistemazione, le visite guidate per i bambini delle scuole, i convegni e per finire la battaglia per spostare la biblioteca in spazi più idonei e funzionali. Insomma una gestione che, per Fabio Termine, ha dato nuova linfa alla biblioteca. Cosa non è piaciuto di questi anni, si domanda l'esponente di Mizzica. Visto che si è scelto di interrompere questo percorso virtuoso, conclude Fabio Termine sul suo profilo Facebook, mi aspetto adesso un grande investimento economico sulla biblioteca e che venga riaperta solo quando verrà individuata una figura di altissimo profilo e spessore in grado di fare meglio dell'ultima gestione. Non solo esponenti politici. La rimozione do Elina Salomone dall'incarico di direttrice della biblioteca viene commentata anche da professionisti. Stupore per la scelta dell'amministrazione e solidarietà alla dottoressa Salomone viene manifestata, sempre su Facebook, dall'architetto Umberto Marsala il quale condanna la decisione della giunta Valenti e ricorda l'impegno profuso da Elina Salomone anche nelle vesti di coordinatrice dello sportello antiviolenza.