E' il Tribunale per i Diritti del Malato a contestare la soppressione del servizio, già attuata lo scorso anno, in una nota inviata al sindaco Francesca Valenti, alla direzione dell'ASP di Agrigento e all'assessorato regionale alla salute. E' ncessario far presente, ha scritto Lilla Piazza che Sciacca agli oltre 40.000 residenti, gode di un notevole afflusso turistico che s’intensifica nella stagione estiva anche grazie alla presenza d’importanti complessi alberghieri che gravitano nel distretto, non tenendo conto dei molti emigranti che tornano in città per le ferie estive. Una richiesta, dunque, doverosa e opportuna quella di ripristinare la guardia medica estiva per garantire ai turisti un’adeguata assistenza ed evitare che si scarichi tutto il lavoro sui sanitari del pronto soccordo dell'ospedale Giovanni Paolo II o sull'esiguo numero di sanitari della guardia medica ordinaria che già riescono a malapena a fronteggiare le esigenze della vasta utenza . Peraltro, evidenzia il Tribunale per i Diritti del Malato, attualmente presso il servizio di continuità assistenziale di Sciacca, sia nei giorni feriali che festivi e prefestivi, vi è un solo medico di turno, senza un infermiere e senza alcun altro supporto e che il sanitario deve: rispondere al telefono, eseguire prestazioni ambulatoriali, visite domiciliari, oltre alle pratiche burocratiche relative al servizio. In vista della stagione estiva, quindi, il Tribunale per i Diritti del Malato ha chiesto che venga ripristinato nella città di Sciacca il servizio della Guardia medica turistica nel rispetto del diritto alla salute di tutti, del decoro della città e della stessa dignità professionale dei sanitari.