che attendeva soltanto il decreto di finanziamento da parte della Regione Siciliana. Sono i consiglieri comunali di opposizione, Calogero Bono e Giuseppe Milioti, ad accusare l'amministrazione Valenti di non avere più seguito l'iter avviato dalla precedente amministrazione. Lo scorso anno, ricordano Bono e Milioti, da notizie assunte e da diversi incontri effettuati dalla precedente amministrazione, sembrava che l'assessorato regionale alle Infrastrutture e Trasporti avrebbe emesso, di lì a breve, il decreto di finanziamento per i lavori di realizzazione del tratto terminale della banchina di riva nord, dei piazzali retrostanti ed opere di alaggio, al termine di una procedura lunga che durava da diversi anni e per la quale c'era stata una interlocuzione continua con la Regione per trovare la necessaria copertura finanziaria. Una delibera della giunta regionale aveva poi approvato un elenco di progetti cantierabili nell'ambito della nuova programmazione di fondi comunitari, e il potenziamento del porto di Sciacca era stato inserito al terzo posto con l'indicazione della cantierabilità nel 2017 per un importo complessivo pari a 5 milioni 700 mila euro. Dopo tutto questo, osservano i due consiglieri di opposizione, il vuoto assoluto: non si hanno più notizie e l'amministrazione è totalmente assente nonostante si tratti di un'opera strategica per la città perchè darebbe un notevole impulso alle attività cantieristiche, considerato che è previsto uno scalo di alaggio innovativo, e alle attività diportistiche, oltre a migliorare la zona sotto il profilo urbanistico e della viabilità. Sono procedure amministrative che vanno seguite passo dopo passo da un'amministrazione comunale, aggiungono Calogero Bono e Giuseppe Milioti per i quali si corre il rischio che le somme, che ad oggi sono ancora disponibili, vengano dirottate altrove. Non ci si può permettere di perdere il finanziamento, concludono i due consiglieri che sollecitano l'amministrazione a seguire da vicino un iter di cui probabilmente si è dimenticata.