100 da 1 100 litri, 100 da 360 litri, 100 da 240 litri 200 da 51 litri e 8 mila biopattumiere da 50 litri, quelli per intenderci per uso domestico.
Sono i numeri dei contenitori che il comune di Sciacca ha ottenuto grazie al finanziamento del Comieco (il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica). Un finanziamento annunciato nel 2015 con il quale Sciacca doveva potenziare il servizio di raccolta differenziata.
«Quei contenitori, affermano oggi in una nota i consiglieri del gruppo Sciacca Democratica, dal giorno in cui sono arrivati, sono abbandonati al cimitero poco dopo l'ingresso del secondo cancello». «Una negligenza, affermano i consiglieri, che indigna noi e i tanti cittadini che ogni giorno visitano il cimitero e passano impotenti difronte questo scempio. I contenitori sono abbandonati alle intemperie, sotto il sole e la pioggia, oltre che, inutile negarlo, alla totale disponibilità di quanti, piuttosto che vederli lasciati lì, hanno preferito portarseli e magari usarli».
«Ci spieghi l'amministrazione, continuano quelli di Sciacca Democratica, perchè i contenitori sono abbandonati da mesi senza accampare però come scusa quella del mancato avvio del Piano Aro. Non è possibile giustificare i disservizi e la propria incapacità amministrativa, incalzano i consiglieri, con il fatto che deve partire un nuovo tipo di gestione. Con lo stesso fragore mediatico con cui l'amminsitrazione Di Paola ha annunciato il finanziamento del Comieco, adesso, concludono da Sciacca Democratica, spieghino ai cittadini il perchè di simile negligenza».
E i numeri resi noti nelle scorse settimane dall'ufficio regionale sulla differenziata, ferma a Sciacca intorno al 21%, da soli basterebbero a spiegare che il comune non può permettersi tutto questo tempo per usare i contenitori.