a seguito dell'introduzione ieri, senza alcun preavviso, del sistema di prenotazione dei posti a sedere, ci eravamo occupati nei tg di ieri a fronte delle tante lamente ricevute da parte di chi era rimasto a piedi , sia a Sciacca, sia a Ribera o di chi era comunque arrivato con 40 minuti di ritardo. Disagi che continuano anche oggi. La prenotazione proprio non funziona, anche perchè gli stessi addetti della ditta che gestisce il servizio non sono in grado di farlo funzionare. Computer in tilt, sistema che segnala l'autobus pieno quando in realtà diversi posti rimangono vacanti e grande confusione con la conseguenza che anche questa mattina c'è chi non è riuscito a prendere il pulman o comunque è arrivato in ritardo rispetto ad impegni di lavoro e di studio.
L'informazione è alla base di tutte le novità, non si può attivare o cambiare sistema senza avere adeguatamente messo a conoscenza l'utenza. Peraltro, ci è stata evidenziata anche la difficoltà ad attenersi al sistema di prenotazione, così come è stato concepito dalla ditta Gallo. Al momento della prenotazione occorre non solo specificare il giorno, ma anche l'orario della corsa. Basta un ritardo in ufficio, una lezione all'università che si è protratta oltre il dovuto o anche il ritardo di uno dei mezzi pubblici cittadini a Palermo, ad esempio, per perdere la prenotazione della corsa sull'autobus Palermo-Sciacca. Insomma il caos.
Sulla vicenda oggi intervengono il parlamentare del Movimento 5 Stelle Matteo Mangiacavallo e l'AltraSciacca. Proprio loro sarebbero i “responsabili” di questa introduzione, da un giorno all'altro, del sistema di prenotazione. Così avrebbero asserito alcuni operatori della ditta Gallo, ma sono voci e come tali vanno considerate.
A fronte di quelli che sono invece disagi reali, vissuti sia ieri, sia oggi dagli utenti, il parlamentare saccense ha sentito i responsabili della ditta che gestisce il servizio per i dovuti chiarimenti.
E c'è la volontà della ditta di confrontarsi. Per la prossima settimana è previsto infatti un incontro tra il deputato regionale Matteo Mangiacavallo , i rappresentanti delle Autolinee Gallo, i pendolari e l’associazione L’AltraSciacca.
Anche il sodalizio presieduto da Pietro Mistretta è intervenuto dopo le tante lamentele dell'utenza saccense. Lo ha fatto inviando una richiesta di intervento all'assessorato regionale ai trasporti, già il mese scorso chiamato in causa sulla vicenda.
Sott'accusa, adesso, finisce il sistema di prenotazione che, per come è stato concepito, crea notevoli problemi. Innumerevoli i disagi evidenziati anche dall'AltraSciacca: alcune persone non sono riuscite ad acquistare titoli di viaggio in abbonamento e sono state costrette all’acquisto del titolo per singola corsa, alcune corse sono partite con 20 minuti di ritardo perché gli autisti, probabilmente non adeguatamente istruiti o a causa di un sistema difficile da gestire, hanno avuto difficoltà nella stampa dei biglietti a bordo del pullman. E ancora, alcuni passeggeri sono stati lasciati a terra perché erroneamente il sistema segnalava che i posti del pullman erano già tutti occupati e non era in grado di emettere titoli di viaggio. Ad alcuni pendolari non è stato possibile variare l'orario di rientro e altri non non sono riusciti ad acquistare l’abbonamento settimanale per 6 giorni, essendo disponibile solo quello per 5 giorni.
L’introduzione della prenotazione dei biglietti per la tratta Palermo-Sciacca, dovrebbe servire per eliminare buona parte dei disservizi che sino ad oggi gli utenti sono stati costretti a subire, non certamente per aggravare la situazione, denuncia l'AltraSciacca contestando, dunque, il sistema adottato dalla ditta.