nel giorno dei festeggiamenti in onore del Santo che ogni anno a Sciacca si celebrano il martedì dopo la Pentecoste. Devozione che viene manifestata attraverso un lungo pellegrinaggio fino alla Basilica di San Calogero al Monte. Quello tradizionale è partito alle sei del mattino dalla Chiesa Madre. Si è trattato del 440esimo pellegrinaggio penitenziale cittadino. Nel tardo pomeriggio, un altro pellegrinaggio ha preso il via dalla Chiesa del Sacro Cuore. Ma tanti fedeli hanno liberamente scelto di effettuare il pellegrinaggio durante tutto l'arco della giornata, non lasciandosi intimorire neanche dalla pioggia caduta giù nel tardo pomeriggio. Devozione che si rinnova nei confronti del Santo che, dopo essere approdato in Sicilia, si rese protagonista di una grande opera di evangelizzazione della fede cristiana e che a Sciacca si rifugiò, proprio sul Monte Kronio dove, utilizzando le acque termali, guarì miracolosamente alcuni infermi. Per tale motivo sorge in città uno dei maggiori santuari dedicati al Santo taumaturgo che rimase sul Monte Kronio negli ultimi anni della sua vita. Celebrazioni in onore di San Calogero che hanno preso il via già lunedì sera, con i Vespri Solenni e la celebrazione della Santa Messa, e che si sono concluse ieri sera dapprima con la processione del simulacro del Santo per le vie attorno alla Basilica e in serata l'arrivo in pellegrinaggio dei giovani delle varie comunità parrocchiali di Sciacca.