A comunicarlo stamattina le ditte che si occupano del servizio di raccolta porta a porta, ditte Bono Sea che con la rimozione dei contenitori contano così di mettere a dura prova gli irriducibili dell'indifferenziata, quelli che alle nuove disposizioni in tema di rifiuti non vogliono proprio adeguarsi. Per questi che fino a ieri si accontentavano anche di fare chilometri in macchina per lasciare l'immondizia, indifferenziata, nei vecchi cassonetti, da domani verrà meno anche questa possibilità. Proprio in via Lioni, strada che costeggia l'ospedale Giovanni Paolo II erano stati trasferiti una parte dei cassonetti che man mano venivano rimossi dai quartieri centrali della città. Il risultato era stato quello di vedere trasformare la via Lioni in un autentico ricettacolo dell'immondizia di quanti di differenziare non ne vogliono sapere. Anche in via Lido da domani mattina saranno definitivamente rimossi i contenitori, lì il porta a porta è ormai partito e quindi non c'è motivo evidentemente di lasciare nella zona i cassonetti. Insomma l'obiettivo di rendere più decorosa e pulita la città senza contenitori e immondizia puzzolente pare sempre più vicino. Adesso la palla passa ai cittadini. E non mancano purtroppo gli esempi che continuare a definire solo di “Inciviltà” sembra davvero riduttivo. Le foto che vi mostriamo sono dei giorni scorsi e documentano solo alcuni degli episodi che è possibile notare in giro per la città. In questo caso si tratta di via Catusi, dove qualche incivile, si è accomodato a lasciare lungo il marciapiedi dove prima erano accostati i cassonetti, o peggio ancora davanti l'ingresso di un'attività commerciale i propri sacchetti di spazzatura. Incivili che non si prendono nemmeno la briga di trovare, laddove ve ne fossero in città, i cassonetti per la spazzatura, limitandosi a lasciarli dove gli pare.
Episodi questi che si manifestano in maniera ancora più esasperante al porto. Questa è una foto che un cittadino ha scattato ad un cumulo di immondizia, decine di sacchetti abbandonati in una vera e propria discarica sotto gli occhi di tutti. Come commentare, cosa altro aggiungere, se non la necessità che si passi ai controlli e ai provvedimenti per punire mettendo mano al portafogli quanti di adeguarsi non ne vogliono sentire.
Sul fronte dei lavoratori delle ditte Bono Sea, sventato lo sciopero di lunedì scorso, non è da escludere che non ve ne possa essere uno comunque dietro l'angolo. Dalle ditte precisano infatti oggi che gli stipendi di aprile sono stati regolarmente pagati e che il problema risolto questa volta continua a sussistere, perchè i dipendenti, affermano da Bono Sea, non sono in capo alle nostre ditte, ma alla SRR e ai comuni che devono versare le spettanze prima alle ditte che gestiscono il servizio, società che a loro volta devono versare gli emolumenti ai dipendenti.
E i lavoratori dal canto loro affermano di continuare ad effettuare e a garantire il servizio con spirito di sacrificio, malgrado la gestione del porta a porta implichi un maggiore carico di lavoro. Una situazione che non negano però, persistendo la problematica del pagamento degli stipendi, potrà durare all'infinito. Insomma c'è da augurarsi che, sventato uno sciopero, non ci sia un nuovo stato di agitazione dei dipendenti dietro l'angolo.