Si tratta di una delle arterie maggiormente danneggiate dal nubifragio di novembre 2016. Ad aggiudicarsi la gara d'appalto è stata l'impresa Isor di Agrigento che ha già effettuato i sopralluoghi necessari per potere allestire il cantiere. Le opere che si andranno a realizzare, previste nel progetto redatto dal Libero Consorzio di Agrigento e finanziate dalla Protezione Civile, sono finalizzate ad eliminare tutte le situazioni di pericolo presenti sul manto stradale, franato in diversi tratti a seguito dell'alluvione del 25 novembre 2016. Un milione 890 mila euro l'importo complessivo dell'appalto e un anno la durata dei lavori. Opere attese con ansia soprattutto dai residenti del piccolo comune montano dove è ancora vivo il ricordo di quei terribili giorni, a seguito del nubifragio di un anno e mezzo fa quando, proprio a causa dei danni che si registrano sull'arteria, fu necessario impedire il transito veicolare con il Comune di Caltabellotta rimasto praticamente isolato. Poi alcuni interventi tampone nei tratti più critici consentirono di riaprire la provinciale 37 alle auto, ma le condizioni della strada sono rimaste assai critiche. Per evitare di arrecare disagi alla popolazione, il sindaco Paolo Segreto ha reiterato alla ditta che si è aggiudicata l'appalto la richiesta di procedere per singoli tratti al fine di non chiudere la Sciacca Caltabellotta durante i lavori. Inoltre, grazie ad un ulteriore finanziamento, che ammonta ad un milione 300 mila euro stanziati dalla Regione Siciliana, si interverrà anche sulla strada Cottonaro – Lavanche, strada intransitabile già da alcuni anni a causa di una frana e che, non appena sarà ripristinata, consentirà di raggiungere agevolmente da Caltabellotta anche la zona di San Carlo e dunque del palermitano. Anche in questo caso si tratta di lavori che avranno la durata di un anno. A giorni è prevista l'apertura delle buste contenenti le domande presentate dalle imprese che hanno partecipato alla gara.