scaturito dal coinvolgimento da parte del centrodestra di Sciacca di Franco Valenti, sindaco di Santa Margherita. Valenti “trascinato” nella polemica non si capisce quanto come primo cittadino di uno dei comuni (Santa Margherita) che non consegnò gli impianti a Girgenti Acque e quanto come fratello di Francesca Valenti, accusata di essere “imbrigliata” nell'ambito di una presunta scarsa incidenza all'interno dell'ATI.
Ieri sera su Facebook Franco Valenti ha replicato e con toni pesanti, anche qui non si capisce in che misura nella qualità di sindaco e in quale altra misura come fratello del sindaco di Sciacca. “Non è un caso che siate consiglieri di opposizione”, ha detto Valenti riferendosi ai consiglieri. Distinguendone due di centrosinistra (riferimento a Bono e Milioti, vicini a Giuseppe Milioti) e gli altri tre di centrodestra (Cognata,Caracappa e Monte).
Valenti definisce le accuse dell'opposizione della sorella corbellerie di pessimo gusto, gravi, al limite della diffamazione rispetto all'insinuazione di essere colui che imbriglierebbe il sindaco di Sciacca. Respingendo l'accusa di essere tra coloro che possano strumentalizzare l'azione del comune di Sciacca, per Franco Valenti l'opposizione è in crisi di astinenza da poltrone, accusando l'attuale minoranza di non aver fatto nulla, quando amministrava, nei confronti della questione idrica.
“Tenetemi gentilmente fuori dalle vostre dispute”, conclude Valenti, che conosce bene questi interlocutori, essendo stato anche lui a lungo vicino alle posizioni di Marinello.
Toni duri, ai quali oggi controreplicano quelli dell'opposizione, per la quale il sindaco di Santa Margherita è intervenuto in soccorso della sorella. Evidenziano, poi, quelli del centrodestra, che i saccensi pagano tariffe idriche così care per colpa dei comuni che non hanno consegnato le reti, e che su questo tema ad oggi nulla è stato fatto per ottenerne la riduzione.
Durante le assemblee dell’elezione del presidente dell’ATI – aggiungono poi Bono, Milioti, Cognata, Monte e Caracappa - i comuni non consegnatari, compreso quello di Santa Margherita, sostenuti dal sempre attento partito democratico, hanno fatto cartello ed hanno eletto un presidente che fosse non consegnatario in modo tale che nessuno potesse mettere in discussione il fatto che questi potessero gestire il “sistema dell’acqua” nei propri comuni”. Su questo l'opposizione chiede al sindaco di Sciacca di fare chiarezza, senza trincerarsi in quelle che vengono definite pericolose ambiguità parentali.
Sull'audizione all'ARS per il centrodestra Francesca Valenti 2) in quanto rappresentante di uno dei comuni più grandi della provincia che fanno parte dell'ATI avrebbe dovuto partecipare a questa importante riunione per dovere istituzionale a prescindere dall’invito. A Franco Valenti infine il centrodestra replica dicendosi pronto ad un pubblico confronto per raccontare le presunte falsità dette dall’attuale Sindaco di Sciacca e dai suoi compagni di viaggio in piena campagna elettorale.
Sull'audizione all'ARS Margherita La Rocca Ruvolo invita le parti in causa a non strumentalizzare l'attività della Commissione da lei presieduta, e smentisce l'ipotesi di Intercopa che la Regione possa in qualche modo commissariare l'ATI.