il documento di programmazione economica è da ieri all'esame della competente commissione consiliare. Lo ha trasmesso il presidente Pasquale Montalbano che ricorda come l'organismo abbia trenta giorni di tempo per completare il lavoro ed esprimere il parere. Solo dopo tale adempimento si potrà convocare il Consiglio Comunale per la discussione e l'approvazione.
Se la commissione utilizzerà tutto il tempo a disposizione, previsto dal regolamento, ciò significa che il bilancio approderà in aula Falcone-Borsellino a fine giugno, primi di luglio. Nel frattempo c'è da attendere anche la presentazione di eventuali emendamenti da parte dei consiglieri.
Non siamo in netto ritardo, come avvenuto negli ultimi anni quando il bilancio è stato approvato l'anno successivo a quello di riferimento, tanto da far parlare di consuntivo, ma non siamo neanche a quel netto anticipo o al rispetto della scadenza al quale ambiva il sindaco Francesca Valenti. I bilanci dei comuni dovrebbero già essere approvati, anche se sono pochi se non pochissimi gli enti locali che hanno rispettato il termine.
In realtà la giunta Valenti aveva approvato lo schema di bilancio il 19 aprile scorso e, oggi, dovremmo ritrovarci con il documento già adottato in via definitiva dal Consiglio Comunale. Ci sono stati dei disguidi, si è dovuto rivedere qualcosina, probabilmente, e i tempi sono slittati.
Sul bilancio 2018 si incentrerà il dibattito politico nelle prossime settimane. E' il primo interamente attribuibile alla giunta Valenti che tra meno di un mese festeggerà il primo anno di mandato. C'è grande attenzione da parte delle opposizioni, dunque, anche in virtù delle aperture del primo cittadino che, già in occasione dell'adozione in giunta, ebbe modo di dichiarare la disponibilità ad accogliere eventuali proposte avanzate dai consiglieri e ritenute accoglibili.
In termini di confronto e apertura, peraltro, va rilevato il superamento delle polemiche relative al tavolo tecnico sull'imposta di soggiorno. Anche la componente che fa riferimento ai consiglieri Bono e Milioti ha individuato il proprio rappresentante all'interno dell'organismo, per inciso si tratta di Giuseppe Milioti, e adesso tocca all'assessore al turismo procedere alla convocazione del tavolo tecnico.
Sarebbe la prima riunione e pare che sarà organizzata a breve. E' una occasione di confronto su un tema che da sempre anima il dibattito politico in città, ossia l'utilizzo dei proventi dell'imposta di soggiorno, alla luce, peraltro, degli ulteriori introiti che si prevedono per quest'anno, con l'aumento deliberato dalla giunta Valenti. Dai 700 mila euro incassati fino allo scorso anno a un milione di euro. Queste sono ovviamente previsioni, i numeri dovranno essere confermati dalle presenze di turisti, ma è chiaro che rispetto al passato tutto lascia presupporre che si arriverà a questa considerevole somma a disposizione dell'amministrazione comunale.