Sul suo nome si è confermata l'asse tra Alternativa Popolare e Forza Italia. Stamattina l'ufficializzazione di questa candidatura, che ha superato anche il dibattito sulle eventuali Primarie che, pure, era venuto fuori nelle settimane scorse. L'intesa raggiunta, evidentemente, non le ha più rese necessarie. Passo indietro, dunque, da parte di Maria Antonietta Testone, che alle Primarie avrebbe dovuto rappresentare Forza Italia. A sostenere il presidente del Consiglio comunale saranno cinque liste: Alternativa Popolare, Progetto Sciacca, Sciacca al Centro, Forza Italia e un'altra lista che sarà diramazione di Forza Italia. “Ho accettato con senso di responsabilità la richiesta che mi è pervenuta di candidarmi, consapevole delle difficoltà del momento ma pronto a fare la mia parte fino in fondo”. Così al nostro Telegiornale Calogero Bono. Nel comunicato stampa ufficiale diramato oggi si parla di scelta condivisa pienamente, frutto delle riunioni programmatiche che si sono tenute in queste settimane. “Gli incontri – continuano i sottoscrittori della nota - proseguiranno nei prossimi giorni con le altre forze politiche, con le associazioni e con quanti vorranno condividere obiettivi e progetti”. Un messaggio chiaro, quest'ultimo, rivolto al raggruppamento politico formato da Michele Ferrara, Ignazio Messina e Mario Turturici, a lungo interlocutori privilegiati del centrodestra. È probabile che questi protagonisti della politica avessero subordinato la loro adesione al progetto di centrodestra all'indicazione di un nome diverso per la candidatura a sindaco, ritenendo probabilmente Calogero Bono una sorta di “continuità” con l'amministrazione Di Paola. Ma oggi la mossa dello schieramento di centrodestra guarda sicuramente da un lato alla necessità di rompere gli indugi, mettendo Ferrara, Messina e Turturici davanti il fatto compiuto, dall'altro al bisogno di allinearsi con le altre coalizioni, che hanno tutte ufficializzato il nome del proprio candidato a sindaco. Candidati che dunque adesso sono cinque. In ordine alfabetico: Calogero Bono per il centrodestra, Domenico Mistretta per il Movimento Cinquestelle, Stefano Scaduto per i Popolari per Sciacca, Fabio Termine per Mizzica Futuro Presente, e Francesca Valenti per il centrosinistra. Potrebbero diventare sei. Sì, perché dal gruppo Ferrara Messina Turturici Monteleone e Santo Bono, a questo punto, è assai probabile che venga fuori l'indicazione di un nome come proprio candidato a sindaco. Messina aveva chiesto la disponibilità all'avvocato Carmela Santangelo la quale, dopo che il suo nome è venuto fuori, ha fatto sapere che non ci sono le condizioni. Non è detta ancora l'ultima parola, ovviamente. Potrebbe esserci un accordo all'ultimo momento, oppure tutto potrebbe speculare ad un'eventuale intesa in vista del possibile ballottaggio. C'è tempo fino al 17 maggio per la presentazione delle candidature. Mai come in questa tornata elettorale, malgrado per molti tentare di andare ad amministrare è da considerarsi una follia a tutti gli effetti, i giochi erano ormai quasi tutti fatti.