della Sicilia che prevedeva un finanziamento del 50% rispetto all'investimento realizzato dalla singola impresa.
Il bando era uscito nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana alla fine del 2011 con la scadenza per la partecipazione il 27 febbraio 2012. I progetti prevedevano, la ristrutturazione dei locali, l’ammodernamento e l’acquisto di arredi e attrezzature, oltre ad iniziative promozionali .
Inizialmente erano state ammesse 28 aziende saccensi, scese nell’ottobre 2014 a 19, ed era stato ridotto pure l'importo del finanziamento. NelL’ottobre del 2015 era scaduto il termine ultimo per presentare tutta la documentazione: fatture e relative quietanze, copie dei bonifici e certificati vari.
Nel frattempo almeno l’80% delle attività commerciali che aveva partecipato al bando e fatto degli investimenti si è trasferito in altri quartieri, ha rinunciato per diversi motivi o addirittura ha chiuso definitivamente per non aver resistito alla forte crisi economica . Insomma al danno, si è aggiunga la beffa e, in conclusione, il bando emanato in aiuto delle piccole e medie imprese appartenenti ai Centri Commerciali Naturali della Sicilia, si è rivelato svantaggioso per quasi la totalità delle stesse. Oggi è Aurelio Pellegrino del centro commerciale naturale “Spazio Centro” di Sciacca a sottolineare la conclusione positiva dell'iter per le sei imprese saccensi, ma al tempo stesso ad esprimere rammarico per come non si riesca fino in fondo a sfruttare queste opportunità. Gli strumenti ci sono, ma mancano le persone al posto giusto che li sappiano applicare nei modi e tempi ragionevoli, dichiara in un comunicato stampa.
Negli ultimi tre anni, aggiunge Pellegrino, per Sciacca sono stati destinati al comparto commerciale e artigianale all'incirca 10 milioni di euro di finanziamenti europei e il percorso della Zona Franca Urbana e dei Centri Commerciali Naturali è stato quello giusto. Peccato, sottolinea il componente del consiglio di amministrazione di “Spazio Centro” che di questi 8 milioni di euro non sono stati utilizzati e si sono persi.
L'auspicio è che la prossima amministrazione tenga maggiormente in considerazione il comparto. Spazio centro, intanto, ha elogiato il lavoro svolto dai propri tecnici, gli architetti Marsala e Sinagra, che dopo avere intercettato e curato il progetto, hanno svolto una costante azione di sollecito nei confronti dei dirigenti della Regione Siciliana, settore Attività Produttive, per la definizione delle pratiche e, in molti casi, per fare riattivare le stesse che spesso venivano revocate con pretesti burocratici.