Dopo l'arresto del precedente presidente Santino Sabella, coinvolto nell'operazione antimafia Montagna, adesso il cda è nuovamente decaduto. Situazione scaturita dalla decisione di due componenti (nella fattispecie: Vanessa Girgenti e Ignazio Mistretta) di rassegnare le dimissioni. Il successore di Sabella, il funzionario regionale e consigliere di Santo Stefano Quisquina Stefano Greco Lucchino, non può più andare avanti. E adesso l'assemblea dei sindaci sarà chiamata a eleggere un nuovo Cda. Cosa che, ovviamente, a poco più di una settimana dalle prossime elezioni amministrative, slitterà probabilmente a dopo l'estate. La gestione della SRR adesso per statuto passa al presidente del collegio dei revisori dei conti.
Situazione, quella che riguarda la gestione del servizio rifiuti a livello intercomunale, che dunque sconta un altro problema di tipo organizzativo, posto peraltro che la stessa Sogeir in liquidazione è tuttora senza commissario, dopo la scadenza dell'ultimo mandato.
Nel frattempo a livello regionale scoppia di nuovo la grana delle discariche, visto che è scaduta la proroga per la gestione dei rifiuti in emergenza che lo Stato aveva affidato al Governo Musumeci. Situazione, quella della gestione degli impianti, che registra una autentica mazzata da parte dell'Unione Europea. E' già scattata infatti la multa da 25 milioni di euro per il mancato affidamento dei progetti riguardanti la depurazione. Sanzione che prevede ulteriori multe di 60 milioni di euro l'anno se non si procede immediatamente con l'affidamento delle opere. Con tutti questi soldi altro che depuratori si possono fare. Eppure è tutto bloccato. Una questione che riguarda anche Sciacca, che attende da anni l'avvio delle opere riguardanti il secondo modulo del depuratore e il secondo stralcio funzionale del Parf. Ma ci sono comuni che invece attendono ancora il via ai lavori per i primi moduli. Il supercommissario nazionale Enrico Rolle (probabilmente il nuovo governo Conte lo sostituirà) aveva promesso che entro maggio sarebbero iniziati i lavori. Cosa non ancora avvenuta. Per quanto riguarda il piano ARO di Sciacca, domani malgrado sia festivo la raccolta del porta a porta sarà fatta regolarmente. Essendo sabato è il giorno del ritiro della frazione umida. Un servizio che procede anche con l'attesa intensificazione del piano di comunicazione attraverso anche gli spot televisivi. E si apprende, intanto, che sarebbero già almeno un migliaio le posizioni di contribuenti di Sciacca (privati e imprese) che non erano in regola con la tassa sui rifiuti e che adesso sono stati individuati. Almeno questo risultato positivo l'avvio del piano Aro ha permesso di raggiungerlo, sempre nell'ottica del principio del pagare tutti per pagare meno.