Sono queste le località del territorio saccense che hanno vissuto un autentico fine settimana di passione dal punto di vista ambientale. Aree dove sono ancora presenti i vecchi cassonetti, trasformate in discariche a cielo aperto. La città di Sciacca, dunque, nel primo week end estivo con spiagge e località balneari affollate non solo da saccensi ma anche da visitatori e turisti, non ha offerto sicuramente una bella immagine in riferimento alla quantità industriale di rifiuti abbandonati, in particolare, nei pressi dei cassonetti delle località Foggia e Lumia Timpi Russi e San Giorgio. E se da un lato è colpa della inciviltà che purtroppo continua a regnare sovrana, con la ricerca spasmodica dei pochi cassonetti ancora presenti in città da parte di chi ancora non vuol sentirne di fare la differenziata, dall'altro lato ad incidere notevolmente è la chiusura della discarica di Siculiana. L'ordinanza della Regione, per tornare ad autorizzare i conferimenti in discarica, ancora non arriva, come conferma al nostro telegiornale l'assessore all'ambiente del Comune di Sciacca Paolo Mandracchia. Ma il problema delle aree dove sono ancora presenti i cassonetti e che vengono trasformate in discariche si pone a prescindere dalla momentanea indisponibilità della discarica di Siculiana, ed è un problema che va sicuramente contrastato. C'è esasperazione tra i residenti di queste località. Da Timpi Russi alcuni cittadini hanno segnalato l'indecenza che si è consumata nelle scorse ore, e in particolare quanti risiedono nella zona vicino all'area in cui sono collocati i cassonetti. Sia dalla Foggia sia dalla contrada Piana Scunchipani, c'è chi chiede la rimozione di questi cassonetti. La paura è infatti che non sia un fatto isolato ciò che è successo lo scorso fine settimana. Nel frattempo, si attende con ansia il provvedimento della Regione. In assenza di autorizzazione al conferimento in discarica, rischia di andare in tilt l'intero sistema di raccolta nonostante il servizio porta a porta sia stato regolare in questi giorni.