La situazione è allarmante: a seguito della chiusura della discarica di Siculiana, dal 31 maggio scorso, giorno in cui è scaduta l'autorizzazione, non è più possibile conferire in discarica l'indifferenziato. Ma c'è di più. Gli autocompattatori delle ditte Sea Bono sono pieni e non è possibile, al momento, neanche ripulire le aree trasformate in discariche in questi giorni. Per la discarica di Siculiana ci sono pochissime speranze che venga riaperta. E Sciacca potrebbe pertanto essere costretta a tornare a conferire a Lentini, con tutte le conseguenze che questo comporterà. Ci sono già sindaci che hanno chiesto ai cittadini di non esporre l'indifferenziato nel giorno in cui, in base all'ecocalendario, è previsto il ritiro di questa tipologia di rifiuti. Un provvedimento che di qui a breve anche il sindaco Francesca Valenti potrebbe essere costretta ad adottare. C'è infine da scongiurare il proliferare delle discariche abusive, molte delle quali sono nate nelle aree in cui ci sono ancora i vecchi cassonetti e dove si continua ad abbandonare di tutto, non solo l'indifferenziato.