Lo fanno stavolta nei confronti del nuovo governo, traendo spunto dalle iniziative a loro favore assunte nei mesi scorsi dal Movimento 5 Stelle, che aveva caldeggiato la loro protesta ricordando come il governo del PD li avesse pesantemente danneggiati attraverso l'introduzione del discusso Jobs Act soprattutto con l'articolo 5, quello che ha istituito la nuova NASPI. Una questione che riguarda 350 mila lavoratori in tutta Italia. A Sciacca negli anni scorsi si era costituito un comitato di lavoratori stagionali, più volte messo a contatto con ministri, sottosegretari ed esponenti del governo proprio per affrontare questa questione. Qualcosa è stato fatto per recuperare, troppo poco però. E oggi i lavoratori hanno scritto ai deputati neoeletti lo scorso 4 marzo. I lavoratori stagionali a Sciacca sono oltre un migliaio, più di diecimila in tutta la provincia. Generalmente non hanno un'occupazione per più di sei sette mesi. Durante la scorsa legislatura molti parlamentari del MOVIMENTO 5 stelle hanno presentato diversi atti ispettivi proprio a favore degli stagionali. La stessa cosa avevano fatto i parlamentari leghisti. Prima delle elezioni diversi candidati hanno incontrato gli stagionali in diverse parti d'Italia, assumendo impegni specifici, perché da queste parti non esiste il lavoro, né quello bianco, né quello nero.