che autorizza il conferimento dei rifiuti prodotti nei Comuni che facevano riferimento alla discarica di Siculiana presso gli impianti di Lentinim Trapani e Gela. Per i Comuni agrigentini, compresa naturalmente la citta' di Sciacca, confermata l'ipotesi piu' accreditata negli ultimi giorni, e che si voleva scongiurare: dovranno conferire nella lontanissima Lentini. Ma c'e' di piu': la Regione ha contestualmente ridotto la quantita' di rifiuti da poter conferire in discarica, e la citta' di Sciacca passa da 45 a 36 tonnellate al giorno. La situazione e' dunque di piena emergenza. Al Comune sono ore frenetiche. Si tenta di ottenere l'autorizzazione per trasportare la spazzatura in uno dei tre centri di trasferenza presenti nel territorio limitrofo, allo scopo di diminuire i costi ma anche accorciare i tempi. Si attendono i preventivi per i centri di trasferenza autorizzati. Intanto gli autocompattatori delle ditte Bono Sea, essendo ancora stracolmi e non potendo conferire, non hanno potuto riprendere questa mattina il prelievo dei cumuli e cumuli di rifiuti presenti da giorni ormai in diverse zone periferiche della citta'. la situazione igienico – sanitaria resta pertanto drammatica. Una emergenza che ha spinto l'amministrazione a sospendere per oggi il servizio porta a porta che prevedeva il ritiro della indifferenziata, per evitare ulteriori abbandoni di rifiuti. Servizio di raccolta porta a porta che dovrebbe riprendere regolarmente domani con il ritiro del multimateriale differenziato, ossia carta, cartone, vetro, plastica e lattine. Un livello di emergenza scattato dopo il no del ministero alla proroga dell'ordinanza che permetteva di far lavorare le discariche oltre i limiti di legge. Ma dalle nostre parti, ad aggravare la situazione la indisponibilita' della discarica di Siculiana. Dunque, al momento, in assenza di convenzione con uno dei centri di trasferenza, finiranno a Lentini, nella discarica della Sicula Trasporti che serve gia' oltre duecento Comuni della Sicilia orientale, i rifiuti di tutti i Comuni agrigentini che finora hanno utilizzato l'impianto di Siculiana, con un inevitabile aumento dei costi del servizio. Una soluzione costosissima che il Comune di Sciacca sta cercando di evitare anche perche', oltre all'aumento dei costi, e' una soluzione che costringera' i mezzi ad impiegare dei giorni per andare a Lentini, scaricare e tornare a Sciacca.