Anche il deputato saccense del Partito Democratico Michele Catanzaro, si oppone alla richiesta pervenuta all'assessorato regionale al territorio e ambiente da pate della General Mining e chiede alla Regione di bloccare immediatamente l'iter di autorizzazione per l'avvio di trivellazioni utili alla ricerca di sali potassici e alcalini in quell'area". "Mi farò promotore di un'interpellanza parlamentare per sapere se realmente il governo Musumeci intende permettere un tale scempio. Ma soprattutto - conclude Catanzaro - chiamerò a raccolta parlamentari, amministratori locali, associazioni e cittadini per scongiurare l'installazione delle trivelle". Come osservato dal Presidente del WWF Sicilia Mazzotta: “nella zona perimetrata dalle ricerche si evidenziano diverse aree con tutela di livello 3, dovuta al rilevante pregio ambientale, per cui risulta incompatibile qualsiasi attività di ricerca che non sia finalizzata al potenziamento dell’ecosistema vegetale, alla salvaguardia idrogeologica ed al mantenimento dell’habitat con le relative funzioni ecologiche. Un territorio, dunque, che merita assoluta protezione in quanto considerato tra i più fertili della provincia agrigentina proprio perché interessato da colture intensive di alta qualità tra le quali spiccano: l'arancia di Ribera che di recente ha ottenuto il riconoscimento a Denominazione di Origine Controllata e poi ancora le Olive della varietà “Biancolilla” e la famosissima “Fragolina di Ribera”, riconosciuta anche come Presidio Slow Food. Sono tantissime, evidenzia il parlamentare del pd le cause ostative che rendono impossibile lo sfruttamento di questa area per ricerche minerarie. Per non parlare, conclude Catanzaro, delle ripercussioni ed incidenze negative i cui riflessi ricadrebbero sullo stato di conservazione dei valori naturali tutelati in tutto quel vasto territorio dichiarato dai Comuni di Ribera e Cattolica Eraclea a vocazione turistica”.