Debiti che scaturiscono da una novantina di situazioni su cui ci sono sentenze già passate in giudicato. Sicuramente c'è stata una significativa riduzione di questo monte debitorio. Nel corso degli anni sono stati pagati debiti per almeno 5 milioni di euro. A chiedere delucidazioni in merito ieri in Commissione Bilancio sono stati gli esponenti della minoranza Calogero Bono e Giuseppe Milioti. A nome dell'ufficio legale l'avvocato Falco ha fatto sapere che al momento tra questi debiti fuori bilancio ancora da pagare c'è soltanto una proposta di transazione, ed è quella che proviene dal residuo del debito con la ditta Bollara.
Un tema, quello dei debiti fuori bilancio, che da anni è al centro del dibattito e che, puntualmente, vede la Corte dei Conti formulare lo stesso rilievo sulle relazioni contabili che vengono sottoposte alla sua attenzione. Magistrati contabili che invitano tutti i comuni ad onorare gli impegni. Cosa che, indubbiamente, è stata fatta nel corso del tempo. Ma non è ancora finita, evidentemente.
La Commissione Bilancio intanto sta esaminando anche lo strumento di previsione del 2016. Dovrà pronunciarsi in merito, prima che il punto approdi in Consiglio comunale. I consiglieri del centrodestra hanno deciso di sfidare Francesca Valenti. Il sindaco recentemente aveva dichiarato al nostro Telegiornale che il bilancio 2018 non sarebbe stato “blindato”, aprendo così all'opposizione in ordine alla possibilità di qualche emendamento. “Ma per fare questo abbiamo bisogno di esaminare il Piano Esecutivo di Gestione”, dice oggi Calogero Bono. Stiamo parlando del celebre “PEG”, che stabilisce analiticamente l'organizzazione delle singole spese. Bisognerà aspettare la risposta dell'amministrazione a questa istanza. Ma dall'opposizione Fabio Leonte definisce strumentale la richiesta dei due esponenti del centrodestra: “Il PEG viene fatto dalla Giunta dopo l'approvazione del bilancio, non è un documento di competenza del Consiglio comunale, mi sembra una polemica fine a se stessa”. Ma per Calogero Bono e Giuseppe Milioti negare di potere accedere al PEG equivale soltanto a non avere alcuna intenzione di aprire il bilancio all'opposizione, così come promesso da Francesca Valenti. Un tema che si presta ad essere oggetto di scontro. Tutto questo in attesa del via libera allo strumento finanziario.