per i danni che si sono registrati nel territorio a seguito dell'alluvione del 25 novembre dello scorso anno. La Regione, come è noto, ha complessivamente stanziato 40 milioni di euro e sta procedendo ad una ripartizione dei fondi sulla base dei report inviati dai singoli comuni, ma anche delle verifiche effettuate dalla Protezione Civile.
La richiesta del comune di Sciacca era stata di 30 milioni di euro per far fronte al disastro generato dalla bomba d'acqua che si era abbattuta sul territorio, nella consapevolezza di dover fare i conti con analoghe istanze presentate dagli altri comuni. E infatti la giunta regionale, alla fine di novembre aveva stanziato 40 milioni di euro, ma da ripartire ai diversi comuni delle province di Agrigento, Catania, Caltanissetta, Messina e Palermo. E solo nella nostra provincia ci sono da accontentare, oltre a Sciacca, i comuni di Bivona, Burgio, Caltabellotta, Calamonaci, Cianciana, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia e Santo Stefano di Quisquina.
Ottenere 3 o 4 milioni di euro sarebbe già un risultato, seppure sarà necessario compiere delle scelte e intervenire per priorità. Una parte considerevole dovrebbe essere destinata alla viabilità rurale e il resto per fronteggiare altre criticità. Fino ad oggi, Sciacca ha solamente ottenuto 160 mila euro dei 4 milioni stanziati dalla Regione per i primi interventi urgenti. Sono ancora disponibili 50 mila euro che saranno utilizzati per la località di San Giorgio, per garantire le condizioni minime di fruibilità del litorale. Intanto, come abbiamo anticipato ieri, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha emesso il decreto che ha riconosciuto il carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi” del 25 novembre scorso in provincia di Agrigento e nel Comune di Sciacca per i danni causati alle strutture aziendali. I privati, dunque possono ora presentare le istanze che vanno indirizzate al Servizio 6 dell’Ispettorato dell’Agricoltura di Agrigento o agli Uffici Intercomunali dell’Agricoltura competenti per territorio.