È, questa, una delle segnalazioni giunte alla nostra redazione da alcuni residenti della contrada. I quali si domandano se e quando questi residui verranno rimossi. Sul se non c'è dubbio. È sul quando che ce n'è qualcuno di troppo. Il punto è che la indisponibilità degli impianti di conferimento impedisce al momento il ritiro di questa montagna di spazzatura che si è accumulata nei mesi invernali. Si spera nella prossima disponibilità della discarica di Saraceno Salinella, altrimenti anche questi rifiuti (che appartengono alla categoria degli indifferenziabili) dovranno magari essere trasferiti ad Alcamo per poi prendere la strada di Lentini. Al momento non c'è alcuna certezza. Probabilmente è una delle cause che impedisce la stessa rimozione delle alghe essiccate situate nella parte alta dell'arenile.
Situazione, quella della Foggia, al centro dell'attenzione del tema dei rifiuti anche perché si tratta dell'area dove sono rimasti gli ultimi cassonetti di prossimità. L'eliminazione degli ultimi contenitori dalla zona Lido Tonnara ma anche l'imminente rimozione di quelli situati lungo la variante si inquadra nell'ottica di potenziare il sistema del porta a porta ma, purtroppo, come nel peggiore vizio delle virtù, questo genera il degrado di chi si libera della spazzatura come può. La Foggia è una delle zone non ancora coperte dal “porta a porta”. Ma se qui arriva la spazzatura di un'intera città, la zona rischia di diventare un vero e proprio ricettacolo, con gravissime conseguenze anche igienico ambientali, esasperando i residenti e complicando l'immagine della città agli occhi di chi la sceglie per il proprio soggiorno turistico. Qualcosa va fatto immediatamente, insomma.
Situazione di degrado che ci è stata segnalata anche da un residente del villaggio Macauda, per la discarica che si è venuta a creare all'ingresso dell'area. Superfluo ricordare che l'estate è una stagione fondamentale per Sciacca, soprattutto dal punto di vista economico, e anche se siamo in emergenza occorre fare sicuramente di più e meglio. Nel frattempo, dopo le elezioni amministrative, tornano a riunirsi domani i sindaci dei 17 comuni che fanno parte della Società di Regolamentazione dei Rifiuti, non più operativa da settimane, dopo le dimissioni di due dei tre componenti del Consiglio d'amministrazione. Si devono eleggere i nuovi componenti, e il presidente Greco Lucchina non ha ancora deciso se riproporre o meno la propria candidatura. Francesca Valenti recentemente si è lamentata per quanto si è verificato all'interno della SRR, società di cui il comune di Sciacca detiene la quota di partecipazione più alta, essendo anche il luogo dove sorgono gli impianti di conferimento (discarica e centro di compostaggio) tuttora ancora chiusi. In attesa di un miglioramento della situazione non si può fare altro che appellarsi al senso di responsabilità dei cittadini, evitando di disfarsi della propria spazzatura in maniera non corretta. Perché non è solo un danno nei confronti degli altri, ma anche nei confronti della propria stessa dignità