La decisione dell’assessore è arrivata al termine dell’incontro con le organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello regionale e le associazioni di consumatori che si sono espresse a favore dell’anticipo dei saldi estivi. “Abbiamo optato per un anticipo dei saldi - spiega Turano al Giornale di Sicilia - perché siamo convinti che il provvedimento sia un beneficio per i commercianti e per le famiglie che potranno acquistare prima qualche spesa fuori programma”. E’ anche un modo per riuscire ad intercettare il flusso di ‘turisti dello shopping’ di quanti sceglieranno la Sicilia come meta per le loro vacanze estive e sono attratti in modo crescente dall'unicità dei prodotti Made in Italy” ha concluso l’assessore.
È stata Confimprese Sicilia a chiedere ufficialmente con una lettera all’assessore Turano di anticipare i saldi estivi proprio a domenica 1 luglio. I saldi estivi dovevano iniziare il primo sabato del mese di luglio, che quest’anno cadeva il 7 luglio, quindi una settimana dopo. Il presidente di Confimprese Palermo, Giovanni Felice la scorsa settimana aveva sollecita l’avvio della stagione dei saldi: “Per il calo delle vendite nella stagione in corso nel settore abbigliamento e calzature, per il flop dei saldi invernali determinato da una partenza ritardata degli stessi. Da una indagine compiuta presso gli associati, infatti, nella stagione in corso è stato registrato un calo del 14% delle vendite nel settore abbigliamento e del 18% nelle calzature. Ciò sta determinando una difficoltà di liquidità alle aziende del settore. Inoltre – aveva concluso Felice - considerato, che le vendite promozionali possono svolgersi fino al 30 giugno, nell’attuale situazione, senza la modifica da richiesta, probabilmente si sarebbe creato un blocco delle vendite per una intera settimana.