per evitare la chiusura della Badia Grande e, quindi, dell'asilo nido e scuola dell'infanzia che in quei locali operavano da anni, sotto la direzione delle Suore della Congregazione Figlie della Misericordia e della Croce. Battaglia persa, le suore lasceranno Sciacca e il complesso sarà restituito al Comune di Sciacca che ne è proprietario. Da quando la notizia è ufficiale, ma anche da prima, sono state avanzate diverse proposte di utilizzo ed anche il Movimento 5 Stelle aveva presentato una interrogazione all'amministrazione evidenziando la preoccupazione delle famiglie che avevano come punto di riferimento quella struttura. Nessuna risposta da parte del sindaco, evidenziano oggi i consiglieri Teresa Bilello e Alessandro Curreri che hanno deciso di andare però avanti e presentare una mozione, una proposta di utilizzo del complesso che insiste nel quartiere di San Michele recependo proprio quelle che sono le istanze dei genitori dei bambini che frequentavano la struttura. I 5 Stelle chiedono all'amministrazione di impegnarsi per la nascita del primo ASILO NIDO COMUNALE della città di Sciacca, sottolineando l'importanza che rivestirebbe per la comunità continuare sulla strada tracciata a suo tempo dalla Congregazione delle Figlie della Misericordia e della Croce. Mentre in territori limitrofi, Menfi e Ribera, il nido comunale è già una realtà attiva da anni, scrivono, a Sciacca, per mancanza di programmazione, non si è fatto nulla per andare incontro a questa esigenza sociale. L'accesso a un nido Comunale, aggiungono, è destinato per circa l'80% a famiglie meno abbienti, con priorità riservata ai bambini disabili, ai figli di genitori separati, divorziati o disoccupati e orfani. Per i consiglieri 5 Stelle l'asilo nido comunale dovrebbe essere attivato proprio nei locali della Badia Grande e , in tal senso, chiedono all'amministrazione e al consiglio comunale di pronunciarsi sulla mozione.