per quanto riguarda il Giovanni Paolo II di Sciacca conferma le previsioni del precedente documento, quello firmato da Baldo Gucciardi e approvato dal Ministero della Salute e dal Mef".
A rivelarlo è oggi Michele Catanzaro, Deputato all'ARS del Partito Democratico il quale, nell'esercizio delle sue prerogative, ha chiesto di potere visionare il documento che sarà presentato dall'Assessore Ruggero Razza. Ha così potuto constatare che quello di Sciacca rimane ospedale spoke e che la disponibilità dei posti letto registrerà perfino un leggero miglioramento”, spiega il deputato del pd il quale dichiara che vigilerà, insieme al resto del gruppo parlamentare , affinché i gli impegni vengano confermati sia in sede di consultazione sindacale, sia in sede di Commissione permanente, per poi prestare la massima attenzione all'esame in aula.
“Rimane pacifico – conclude il deputato saccense – che in attesa di questi riconoscimenti, occorre che l'ospedale di Sciacca migliori la sua offerta sanitaria, cosa per la quale occorre intensificare le procedure di stabilizzazione del personale, permettendo al management di avere più strumenti a disposizione per poter dotare questo presidio di operatori sanitari preparati ma anche motivati”.
Proprio sulla questione personale, il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all'Ars ha sferrato un attacco alla giunta Musumeci. Sulla sanità, dicono, non è cambiato nulla dai tempi di Crocetta, su rete ospedaliera ed assunzioni solo spot, ma in realtà si continua a brancolare nel buio”.
Il riferimento dei grillini è relative alle recenti dichiarazioni dell’assessore alla sanità Razza sulle stabilizzazioni.
“Stabilizzare 5000 persone – dicono - lascia la sanità siciliana nello stesso stato in cui attualmente si trova perché lascia invariato il numero di operatori della sanità, oggi a tempo determinato, domani a tempo indeterminato, e non risolve il problema del reale fabbisogno di personale delle aziende sanitarie, causa e ragione principale della inefficienza della sanità siciliana”.
“Si pensi invece – continuano i parlamentari 5 Stelle - ai concorsi, parola, che è evidente è stata bandita dal vocabolario della Regione. Peraltro, ricordano, molte graduatorie di vincitori di concorso sono bloccate, a seguito del piano di rientro e scadranno esattamente tra un anno come quella degli infermieri”. Criticato anche il ritardo che sta caratterizzando l'iter della riorganizzazione della rete ospedaliera, “ancora non consegnata alla commissione sanità dell’Ars” nonostante manchino solo 10 giorni alla fine del mese di giugno, termine entro il quale la Commissione dovrà esprimere un parere ed il governo regionale gli atti conseguenziali affinché la rete entri finalmente in vigore in Sicilia.
In attesa che il governo vari il nuovo piano e soprattutto sblocchi le assunzioni di medici e infermieri, all'ospedale di Sciacca continuano a registrarsi delle criticità. Su tutte, quella recente, del mancato funzionamento della camera bianca dove vengono preparati i farmaci per le terapie oncologiche. Nonostante le rassicurazioni fornite giusto ieri dal manager Gervasio Venuti in occasione della consegna dell'incubatrice da parte dell'associazione Orazio Capurro, pare che non possa essere ripristinata prima di settembre. Se tutto ciò dovesse trovare conferma, questo significherebbe continuare a sottoporre per tutta l'estate il personale allo stress di dovere andare all'ospedale di Agrigento per la preparazione delle terapie per poi tornare a Sciacca e sottoporre i pazienti al trattamento. Con i turni di ferie legittimi il sistema, già precario, potrebbe andare in tilt generando disagi ai pazienti. Finora i sanitari, pur di non arrecare conseguenze all'utenza, hanno affrontato anche con mezzi proprio le trasferte ad Agrigento, ma la situazione rischia di prolungarsi nonostante la tempistica indicata da Venuti in 15 giorni.
La camera bianca del Giovanni Paolo II, peraltro, è all'avanguardia per apparecchiature tra quelle operanti in provincia.