per le puerpere che, per un motivo o per un altro, non sono in grado di allattare i propri neonati. A conferma che l'ordinaria amministrazione nell'organizzazione dei servizi sconta ogni giorno problemi diversi. I più recenti: la indisponibilità della Camera bianca per la preparazione delle chemioterapie, i turni di notte imposti ai medici dell'area di emergenza di Sciacca presso il pronto soccorso di Ribera, il guasto alla TAC. Giovedì prossimo l'assessore Ruggero Razza sarà a Sciacca per l'iniziativa sul randagismo organizzata da Michele Catanzaro. Sarà l'occasione, naturalmente, per parlare con lui anche di ospedale. Ieri a nome del Comitato Civico per la Sanità Ignazio Cucchiara ha auspicato l'unità tra i deputati regionali di questo circondario per migliorare l'organizzazione del Giovanni Paolo II, soprattutto nella distribuzione delle risorse tra i vari nosocomi dell'Asp. Michele Catanzaro oggi accoglie l'invito. Nel commentare l'ultima vicenda della mancanza del latte artificiale in Maternità Catanzaro denuncia: “A non funzionare è soprattutto l'ordinaria amministrazione”. Una situazione, quella dell'ospedale di Sciacca, che continua ad essere problematica sotto diversi punti di vista. Una gestione dei servizi di una sanità pubblica che sta allontanando sempre di più i cittadini, a favore delle strutture private. E, senza indugiare nel vittimismo, fin quando il Giovanni Paolo II sarà il parente povero di quest'Asp le cose non miglioreranno. Ecco perché il Comitato civico per la Sanità vuole verificare la distribuzione delle risorse, ecco perché guarda con attenzione anche alla battaglia per istituire di nuovo l'azienda ospedaliera di Sciacca e Castelvetrano.