per il quale occorre un finanziamento di circa 380 mila euro. Questo il progetto del Comune di Sciacca che è stato già presentato e depositato presso la Prefettura di Agrigento. Attraverso questa capillare collocazione di videosorveglianza, l'amministrazione comunale conta di coprire diverse zone della città, assicurare maggiore sicurezza ai cittadini, contrastare il fenomeno odioso dell'abbandono irregolare dei rifiuti e tutelare i beni pubblici, paesaggistici e storici dal vandalismo. L'obiettivo del Comune è quello di ottenere i fondi dal Ministero degli Interni.
In ogni caso, l'amministrazione comunale ha già predisposto in bilancio una somma di 100 mila euro attraverso la quale potrebbe far partire la prima parte del progetto, in attesa dell'ottenimento dei finanziamenti necessari per coprire per intero le spese. La cifra è stata richiesta attraverso un mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti. C'è, poi, come detto, un bando nazionale del Ministero degli Interni, con scadenza ormai prossima, al 30 giugno, che consentirebbe al Comune di coprire per intero le spese ed assicurare la collocazione di tutte le 100 telecamere. L'alternativa, appunto, è la somma predisposta nel bilancio comunale con il quale, invece, si assicurerebbe l'avvio del sistema di videosorveglianza in alcune zone.
Il progetto, nella sua interezza, prevede la copertura del centro storico, la collocazione dei dispositivi nei due ingressi di Sciacca, lato est e lato ovest, nei diversi quartieri e nelle aree abitate al di fuori dell'area urbana. L'esigenza della videosorveglianza in città è emersa con forza, soprattutto, dopo il caso della violenta rapina, con sequestro di una giovane coppia, in località Fontana Calda dove i residenti, da anni, attendono l'avvio del servizio, mentre alcuni degli abitanti della zona pagano, di tasca loro, la vigilanza notturna.
I residenti della zona avevano persino raccolto 5 mila euro per finanziare il progetto di videosorveglianza dell'area, ma finora senza esito. Se il Comune dovesse, finalmente, avviare tale progetto gli abitanti di Fontana Calda sono pronti a contribuire oppure ad utilizzare la somma già raccolta per realizzare alcuni punti luce posto che la contrada è tuttora al buio. Il responsabile del procedimento riguardante l'impianto di videosorveglianza territoriale è il Commissario della Polizia Municipale Salvino Navarra.