avrà già preparato l'impianto legislativo per fronteggiare il fenomeno del randagismo in Sicilia. Lo ha detto oggi pomeriggio al comune di Sciacca Antonino Salina, il manager dell'Asp di Enna e già direttore generale dell'Istituto Zooprofilattico di Palermo È stato lui, durante il vertice organizzato da Michele Catanzaro a nome della Commissione Speciale di studio sul fenomeno del randagismo, ad intervenire in rappresentanza dell'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, che all'ultimo momento com'è noto non ha potuto garantire la propria presenza. Presente anche il consulente della Commissione Giacobbe, il quale ha evidenziato come la legge del 2000, quella tuttora in vigore, non abbia bisogno di grossi stravolgimenti ma solo di una piccola revisione. Il governo Musumeci si è impegnato a investire 20 milioni di euro in favore di un ampio piano di sterilizzazione dei randagi, al fine di contenere un fenomeno che a Sciacca lo scorso febbraio è culminato con l'avvelenamento di cani a Muciare. “Noi siamo pronti, ma la Regione deve darci gli strumenti”, ha detto Francesca Valenti. La quale ha annunciato che nei prossimi giorni sarà sottoscritto l'atteso protocollo d'intesa per gestire il fenomeno del randagismo con le associazioni animaliste, alcune delle quali hanno preso parte all'incontro che si è svolto all'interno dell'aula consiliare del comune di Sciacca. Tra i presenti: il sindaco di Menfi Marilena Mauceri, amministratori di altri comuni vicini, i componenti dell'associazione MIZZICA e il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Matteo Mangiacavallo.