da quelle parti per vedere la strada del Cansalamone ripulita dalle erbacce, alte ormai a tal punto da coprire la visibilità alle automobili in transito. E' così che alcuni telespettatori stamattina denunciano, quello che definiscono stato di abbandono, dell'arteria che collega la statale 115 al porto di Sciacca, arteria che passa attraversa il letto del torrente Cansalamone di cui negli anni sono ormai ben note le criticità, prima tra tutte quelle legate al manto stradale, ceduto praticamente all'indomani dalla inaugurazione della strada.
Le buche e l'asfalto saltato via a causa anche dell'alluvione che quasi tre anni fa ormai è passata anche da lì, sono un problema a cui i cittadini pare ormai si siano tristemente abituati. I saccensi almeno, perché quanti percorrono via del Cansalamone a velocità giungendo dallo scorrimento veloce non di rado hanno lasciato sul ciglio della strada, nel beccare qualche profonda buca sull'asfalto, i copricerchi delle proprie automobili. Buche e asfalto a parte, quanti contattano la nostra redazione osservano che almeno il fattibile a breve termine, vale a dire la scerbatura dalle erbacce vada urgentemente eseguita.
Restiamo sempre in periferia per parlare di una nuova discarica di rifiuti sorta proprio lì dove erano stati spostati i cassonetti di prossimità. Siamo in contrada Tabasi, a due passi dalla via del Poio, strada che conduce all'omonima contrada. I cassonetti che servivano tutta l'utenza della zona sono stati rimossi e i residenti da giorni alla nostra redazione continuano a chiederne le ragioni dal momento che tutta quella parte della città è esclusa dal Porta a Porta e i cittadini non sanno materialmente dove andare a conferire la loro immondizia, i primi contenitori disponibili sono a chilometri di distanza, in contrada Bordea. Tutto ciò ha dell'incredibile, affermano da contrada Poio i residenti, zona dove nel frattempo è già sorta una discarica abusiva lì dove c'erano i contenitori di prossimità.
Ci spostiamo in centro nel quartiere San Michele, dove alcuni abituali fruitori della villetta dell'antico quartiere denunciano la mancata disponibilità dei bagni pubblici, danneggiati quattro mesi fa, pare da alcuni vandali e non ancora ripristinati. Ripristino di cui quanti giornalmente, per lo più anziani, spendono qualche ora del loro tempo all'interno del giardino, chiedono l'amministrazione si occupi.
Passando dal centro, ci occupiamo dei disservizi idrici. A segnalarli oggi sono i residenti di via Dante Alighieri. Lì l'erogazione è ferma a quattro giorni fa. Poi il nulla. E si presume, è quanto noi abbiamo riferito ai residenti che hanno contattato la nostra redazione, il problema sia legato al guasto al pozzo uno di Grattavoli, che Girgenti Acque ha comunicato l'altro ieri.
Ma che questa sia la causa del problema è solo una nostra ipotesi dal momento che il gestore idrico nel comunicato fa riferimento solo al guasto, delle zone interessate dai disservizi e della durata degli stessi nessun altro ragguaglio. Di certo c'è che in alcune zone del centro abitato i giorni senza erogazione, a estate ormai iniziata, sono 4.