al serbatoio di contrada “Tabasi”, ma siamo a sabato 29 e nemmeno una goccia d'acqua è stata erogata nella zona A, quindi in via Verona, via Kronio, via De Gasperi, via Cappuccini, via Licata, via Incisa, via Carlo Marx, rione Fratelli Bandiera, via Mori, contrada Bordea, via Aldo Moro, contrada Isabella, via Fratelli Argento, via Al Porto, via Gerardi, piazza Marconi, via Goletta e via Rocca dei Fiori. Ma dal Cortile Carini, gli abitanti ci segnalano che non ricevono acqua corrente addirittura da ben 10 giorni. Una situazione insostenibile che non è affatto nuova né ai residenti del centro storico, né al resto dei cittadini di Sciacca. Capita spesso, infatti, che saltino turni di erogazione e che l'approvigionamento venga effettuato con una pressione talmente bassa che anche quando il turno viene rispettato, non è detto che l'acqua riesca a raggiungere le cisterne delle abitazioni. Ci sono quindi problemi di costanza nella distribuzione, di pressione dell'acqua ed anche del tempo di erogazione. Con una media di un paio d'ore a turno, i serbatoi spesso rimangono vuoti a metà. A tutto questo vanno ad aggiungersi i guasti. Quello di giovedì scorso in contrada Tabasi è soltanto l'ultimo. E nonostante sia stata comunicata la tempestiva risoluzione del problema alla condotta da parte di Girgenti Acque, la società aveva dato la colpa all'Enel del fatto che l'erogazione di giovedì scorso avrebbe subito degli slittamenti, dichiarando che era stato interrotto il servizio di distribuzione dell'energia elettrica e che si aspettava tornasse, quindi, la luce per rimettere in moto il sistema di erogazione idrica. Uno scarica barile che non è andato già all'Enel che ieri stesso ha smentito di avere interrotto il servizio. Quindi, se Girgenti Acque ha riparato il guasto e se la luce non è mai andata via, non si capisce perchè centinaia di famiglie non debbano ancora ricevere quanto dovuto.