Si tratta di 238 milioni di euro da cui attingere, oltre a fondi per precari e sportellisti. Decisivo l'intervento del presidente dell'ARS Giovanni Ardizzone che ha richiamato i deputati ad essere più presenti durante le sedute d'aula. Il voto finale sarà oggi, ma il più è fatto. Tra le norme più dibattute quella che riguarda l'acquisto degli immobili che una volta erano della Regione, attraverso la creazione di uno specifico fondo immobiliare. Polemiche su polemiche tra partiti e deputati. Tra i più duri quelli del Movimento 5 Stelle che affermano: "l'unica cosa buona di questa finanziaria è che è l'ultima. Tutte le manovre di Crocetta sembrano fatte con lo stampino, non c'è niente per lo sviluppo, per le imprese, per le famiglie. Per i grillini, tra le pochissime cose da salvare l'esenzione del ticket per gli inoccupati. La norma contempla la gratuità delle cure sanitarie, non solo per i disoccupati, ma anche per chi un lavoro non lo ha mai trovato e per i liberi professionisti che hanno cessato l'attività. 15 milioni di euro sono destinati ai comuni per l'abbattimento delle barriere architettoniche, altri 68 milioni di euro arrivano dal Fondo nazionale per le non autosufficienze. Una nuova norma renderà più agevole il cammino verso la stabilizzazione di circa 6 mila precari. Si tratta dei cosiddetti “Asu”, che vengono sostanzialmente trasferiti nel bacino degli Lsu. Qualche finanziamento, ma rispetto al passato obiettivamente sono molti di meno, per enti e associazioni varie. Molte delle norme non approvate in questa Finanziaria sono infine confluite nel cosiddetto “collegato”. Superati questi momenti, sarà poi piena campagna elettorale con le elezioni già fissate per domenica 5 novembre.